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Pirellone

Slitta la costruzione della Giunta lombarda: lunedì o martedì

Niente Giunta regionale venerdì 15 marzo: l'atteso annuncio da parte del neo eletto presidente Roberto Maroni del governo della della Lombardia è stato rinviato a lunedì o martedì prossimi.

Niente Giunta regionale venerdì 15 marzo: l’atteso annuncio da parte del neo eletto presidente Roberto Maroni del governo della della Lombardia è stato rinviato a lunedì o martedì prossimi.

Intanto si susseguono le indiscrezioni di palazzo.

In ambienti leghisti si parla di una possibile new entry nel parterre degli assessori. Si tratta di Dario Galli, presidente della provincia di Varese. Tra gli altri nomi le cui quotazioni sembrano in ascesa, la comasca Erika Rivolta, di ritorno dalla Camera. Incerta Maria Cristiana Cantù, alle quali nei giorni scorsi si attribuivano le fondamentali deleghe di Famiglia e Welfare. In casa Carroccio rimangono i consueti punti fermi. Massimo Garavaglia, che lascerà Palazzo Madama per gestire il Bilancio della Lombardia. Antonio Rossi, il campione di canoa che passerà dalle Olimpiadi alla gestione dello Sport regionale. L’Agricoltura sembra ormai certa per Gianni Fava.

Così come risultano stabilmente in sella le donne volute da Maroni in giunta: il sindaco di Dalmine, Claudia Terzi, e la presidente del consiglio comunale di Brescia, Simona Bordonali.

Altra questione risolta l’incarico di segretario generale: a gestire la macchina operativa della giunta sarà Andrea Gibelli.

Il Pdl è alle prese con le ultime questioni da limare. Paola Ferrari, la moglie di Marco De Benedetti proposta da Daniela Santanchè, è in attesa di conferme, almeno per quel che riguarda le deleghe. La giornalista sportiva sembrava destinata a Cultura e Istruzione. Ma la Ferrari non è laureata e così sono state sollevate questioni di opportunità sul fatto che sia lei la titolare dell’Istruzione.

Valentina Aprea manterrà così le sue competenze complessive sull’Istruzione. Il coordinatore regionale del Pdl, Mario Mantovani, si prepara a diventare vicepresidente della Regione con delega alla Sanità. Il suo peso politico diventerà così molto consistente, soprattutto se si pensa al fatto che Roberto Maroni continuerà a essere segretario della Lega fino al 2015. E la Sanità vale da sola diciotto miliardi di euro l’anno, l’ottanta per cento del bilancio regionale.

Dopo l’addio alla politica di Carlo Masseroli, si attende la designazione dell’assessore di area Cl. La delega dovrebbe essere quella del Lavoro. Il nome in pista in principio era quello del neo consigliere regionale, Luca Del Gobbo. Adesso salgono le quotazioni di Carolina Pellegrini, attuale assessore regionale alla Famiglia e già in giunta a Rho. E si torna a parlare di Mario Melazzini: non per la Sanità ma per il Lavoro.

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