• Abbonati
Economia

Il Marocco punterà su 500 aziende bergamasche per diventare grande

Little Italy, letteralmente tradotta come piccola Italia, è il nome dell’ambizioso progetto di rilancio del Marocco che vedrà come pilastro fondamentale l’artigianato e l’imprenditoria bergamasca.

La crisi economica sta mettendo in ginocchio diverse realtà locali. Per fronteggiare a questa situazione, Green Agle team, la rete di alcune società bergamasche, nata da poco a Bergamo, cerca nuove imprese da inserire nel nuovo progetto di rilancio del Marocco. Little Italy, letteralmente tradotto come piccola Italia, è il nome dell’ambizioso progetto di rilancio del Marocco che vedrà come pilastro fondamentale l’artigianato e l’imprenditoria bergamasca.

Nato dall’idea del presidente della Camera di commercio italiana in Marocco, Giulio Frascatani, il progetto è stato poi condiviso anche con il segretario generale della Camera di commercio, Luca Pezzani, e da Moahmed Boutaib, un noto imprenditore marocchino che si è occupato della progettazione materiale. “Con “Little Italy” si darà l’opportunità alle aziende bergamasche che entreranno nella rete di recente avviata, Green Agle team, di poter espandere il proprio commercio fronteggiando la crisi economica europea in atto –spiega Frascatani,- entro fine anno se tutto andrà come deve ci sarà un protocollo ufficiale tra Camera di commercio e Little Italy”.

Portare una fetta di Italia con la sua tradizione, colore, sapore in Marocco è stata un po’ questa la riflessione che ha indotto Frascatani a pensare ad un progetto simile: “Vivendo in Marocco, ho sempre sentito la mancanza della nostra Nazione, e visto che Bergamo offre con i suoi artigiani grande manualità e competenza, abbiamo pensato di creare qualcosa che permetta indirettamente anche agli artigiani marocchini, che hanno lasciato il loro Paese e ora vivono a Bergamo dove hanno imparato un mestiere, di dare un contributo di italianità a questo progetto che per noi è molto importante”. Il progetto prevede la costruzione nei pressi dell’aeroporto di Casablanca di un immobile su due piani che si estenderà su 14 mila metri quadrati, distribuiti in aree verdi, spazi di accoglienza e servizi di ricevimento. E poi ancora aree di esposizione-vendita per professionisti (riservati esclusivamente alle imprese italiane), uffici e un centro business. Non mancherà una sala conferenze, un ristorante, un magazzino e appartamenti-suite.

In Marocco si sta avviando un importante progetto di rilancio distinto in due settori: turistico e immobiliare. Come puntualizza l’ideatore materiale di “Little Italy”, Boutaib: "La fantasia e la creatività italiana sono di indiscussa qualità, e viste le esperienze negative passate con altre realtà che non hanno soddisfatto le nostre richieste. Gli artigiani ed imprenditori che saranno impegnati in questo progetto, dovranno garantire ciò che a noi sta a cuore, cioè la qualità soprattutto”. Alla presentazione del progetto erano presenti anche alcuni rappresentanti della Green Agle team, rete di società che sarà impegnata in questa nuova e primissima avventura e come spiega il portavoce, Ezio Ghilardi:”La nostra rete sposa il progetto e si fa promotore in Bergamo di tale progetto reclutando altre imprese che intendono partecipare a Little Italy. Serviranno circa 500 imprese”.

Romina Liuzza

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Un'opera di Tomaini
Giovani promesse
Nicolò, il pittore che si ispira a Facebook piace anche in Spagna
Il gruppo di Greeneagle
Il progetto
Con Greeneagle team l’artigianato bergamasco sbarca in Marocco
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI