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La scadenza

Recupero edilizio Ultimi mesi per ottenere la detrazione del 50%

Ultimi cinque mesi per usufruire dello “sconto” del 50% sulle spese per il recupero edilizio che scade il 30 giugno 2013: da Giulio Pandini, presidente della Cassa Edile di Bergamo, la speranza di una proroga.

Si avvicina il termine ultimo per poter usufruire della detrazione del 50% sulle spese per il recupero edilizio: infatti sarà possibile ottenere l’aliquota massima solo sui bonifici effettuati entro il 30 giugno 2013. Qualora i lavori non venissero ultimati entro tale scadenza, si potrà comunque beneficiare di una detrazione al 36% che ovviamente non è poco ma, in tempo di crisi, avere 14 euro in più ogni 100 euro di spesa sostenuta fa tutta la differenza del mondo.

Ecco perché, con una tempistica così ristretta, diventa importante pianificare attentamente ogni tipo di intervento con relativi tempi medi di realizzazione, tenendo conto anche dei tempi di raccolta dei preventivi e della predisposizione dei titoli abitativi. Ci possono essere interventi molto rapidi, come può essere la sostituzione di una caldaietta autonoma, l’installazione del nuovo climatizzatore esterno, di sistemi antifurto o di finestre ad alta prestazione energetica senza opere murarie, e la realizzazione di un soppalco interno. Se si ragiona invece su interventi quali il rifacimento o la creazione di un bagno o il rinnovo dell’impianto elettrico i tempi si allungano, nell’ordine delle 2-3 settimane. E i tempi di realizzazione si allungano ulteriormente se si prendono in considerazione interventi in condominio che coinvolgono parti comuni: a causa anche del necessario montaggio e smontaggio dei ponteggi possono richiedere fino a tre mesi.

“È un incentivo che ha ridato un po’ di ossigeno alle imprese – commenta l’ingegner Giulio Pandini, a capo della Cassa Edile di Bergamo – Credo che un’ulteriore proroga, ovviamente a breve termine, non possa che giovare a tutto il settore”.

Inoltre anche Federmobili, insieme a Federlegno Arredo, Confartigianato legno Arredo, Cna produzione Ance, sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, ha recentemente avanzato al governo la proposta di includere gli arredi fra le opere di ristrutturazione ammesse alla detrazione del 50%, segno che questo incentivo fa gola un po’ a tutti: chi perché deve ristrutturare, chi perché lo vede come occasione d’oro per rilanciare, o quantomeno dare una boccata d’ossigeno, a un intero settore.

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