Da settimane non dava notizie di sé, non rispondeva al telefono e nemmeno al cellulare. Alcuni parenti si sono rivolti ai carabinieri e nella tarda mattina di giovedì 10 gennaio la macabra scoperta in via Sant’Alessandro, in pieno centro Bergamo.
Il cadavere di A. M., classe 1964, era disteso a terra, accanto c’era il cane di piccola taglia che per anni gli ha fatto compagnia e che per sopravvivere si è cibato in questi mesi del corpo del suo padrone. Alcune parti del busto dell’uomo sono risultate mangiate dal cane.
Sul posto la squadra scientifica dei carabinieri, il maggiore Marco Iannucci che ha coordinato le operazioni e i vigili del fuoco che hanno sfondato la porta. Secondo un primo esame sul cadavere, pare che l’uomo sia morto per cause naturali due-tre mesi fa.
Il magistrato ha già rilasciato il nulla osta per la rimozione del cadavere dall’appartamento. In questa vicenda rimane il dramma della solitudine.
Il 48enne viveva da solo dopo la separazione dalla moglie, era rimasto isolato da tutti pur vivendo in pieno centro a Bergamo.
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