Questa volta non ci sarà – peccato – il gemellaggio con Shanghai ventilato lo scorso anno dopo il bel focus geografico su Istanbul che aveva portato a Bergamo i nuovi nomi della scena artistica turca.
In compenso Bergamo Arte Fiera per questa nona edizione ha in serbo una sorpresa stuzzicante aperta a tutti, dagli intenditori ai semplici curiosi.
Si tratta del concorso “Sold Out” che su estrazione assegnerà l’opera di un giovane autore a uno dei visitatori della Fiera: invitati a scegliere il lavoro preferito tra quelli contrassegnati in mostra da apposito bollino (di un valore tra i 1000 e i 5000 euro), gli ospiti lasceranno all’ingresso il loro talloncino nominale che sarà poi estratto a fine kermesse.
Un progetto di arte accessibile (sponsorizzato da Baf) che ha fatto fibrillare i social network, se a tre ore dalla pubblicazione su Facebook si erano già registrati 2500 contatti. E un pronostico anche, per quest’anno, di pubblico giovane in aumento, disposto a confrontarsi con l’arte contemporanea, a esprimere gusti e scelte e a intercettare artisti emergenti dalle quotazioni contenute ma dalle potenzialità interessanti. Che poi è l’unico modo per smuovere un mercato che tende ancora a prediligere, specie in tempi di crisi, nomi storicizzati di sicuro investimento a novità rischiose ma dai margini di crescita esponenziali.
Lontani dalle piazze milionarie di Basilea, Parigi, Miami, Londra e dai paperoni russi e asiatici, Bergamo vuole proporsi come polo di rilievo nazionale schierando cento gallerie da tutt’Italia con pezzi d’arte moderna e contemporanea anche di massimo pregio ma per tutte le tasche, da 1000 euro a parecchie centinaia di migliaia di euro.
Standard elevati ma per ambienti non troppo ristretti insomma, per un appuntamento che di fatto apre il mercato dell’arte 2013 nello stesso giorno, venerdì 11 gennaio, in cui a Parigi inaugura la New Art Fair, nuovo prestigioso rendezvous del contemporaneo ospitato all’Espace Pierre Cardin. Previsti a Bergamo dagli organizzatori almeno 8.000 spettatori, cifre di tutto rispetto e in crescendo da un’edizione all’altra.
Tra le gallerie di città e provincia ci saranno Elleni, Fioretti, Galleria Bergamo, Ferrari (Treviglio), Gli Angeli, Lasco art gallery, Triangoloarte, Studio Arte Galgario e l’associazione The Blank.
Una chicca su Bergamo è proposta dalla Galleria Di Bella di Palermo: un’opera fotografica di Maurizio Gabbana, l’altro Gabbana (fratello di Stefano), stimato da critici come Roberto Mutti, che ritrae uno scorcio di Piazza Duomo in città alta giocando con i tempi di esposizione dell’immagine in un suggestivo gioco di doppi e rifrazioni.
Come di consueto si affiancano alla mostra mercato alcuni eventi collaterali: una mostra di opere fotografiche e non solo di Ugo la Pietra, artista, architetto e ricercatore (fu direttore e redattore di riviste come Brera flash, Abitare con Arte, Area, Artigianato tra Arte e Design, Domus) sul tema “Abitare la città”, esperienze di ricerca e decodificazione degli spazi urbani; l’esposizione “L’immagine pensata”, con fotografie di Gianfranco Zappettini, maestro della pittura analitica, che indaga sui codici linguistici della pittura e dell’obiettivo e sulle loro interazioni; infine l’omaggio ad un artista bergamasco di peculiare interesse e fascino ma non molto conosciuto, Camillo Campana (1922-1994), vicino ai movimenti dell’espressionismo e dell’arte informale, al quale fu dedicata nel 2003 una grande mostra nell’ex chiesa di Sant’Agostino curata da Luciano Caramel.
Inaugurazione venerdì 11 gennaio ore 18. Orari d’apertura: sabato e domenica dalle 10 alle 20, lunedì dalle 10 alle 14. Ingresso 10 euro.
Per visionare le gallerie in mostra: http://www.bergamoartefiera.com/EN/exhibitors2013.htm
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