Non ci sarà nessuna ordinanza anti-botti ma, in vista di Capodanno, il Comune lancia un appello a non sparare petardi. ”Siamo convinti che un divieto non avrebbe risvolti concreti e sarebbe di impossibile applicazione – spiega l’Assessore Massimo Bandera -. Ma confidiamo nel senso di responsabilità dei cittadini, perché dimostrino rispetto sia delle persone ma soprattutto degli animali i più terrorizzati dalle esplosioni e dal rumore”.
Il fragore dei botti, oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli, così, al rischio di smarrimento e/o investimento. Gli animali hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, divincolarsi follemente per strappare la catena, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri. Ciò premesso si appella al senso di responsabilità dei cittadini affinché scelgano di non sparare petardi e botti di qualsiasi tipo, in tutti i luoghi coperti o scoperti pubblici o privati consapevoli delle conseguenze che possono avere sulla sicurezza propria e degli altri, animali compresi.
Si invita in particolare a non sparare nelle vicinanze ospedali, alle case di riposo per anziani e al gattile presente in via Borgo Palazzo (area ex macello) Il Comune ricorda poi i consigli degli esperti per i proprietari di cani e gatti:
• possibilmente non lasciateli soli;
• se si nascondono in un luogo della casa, lasciateli tranquilli; comportatevi con loro come sempre, senza essere apprensivi;
• se restano soli, teneteli nella stanza più insonorizzata, tenendo accese radio/TV e
• abbassate le tapparelle;
• togliete ogni oggetto contro il quale, sbattendo, potrebbero procurarsi ferite;
• non lasciateli mai sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto;
• non teneteli legati perché potrebbero strangolarsi; non lasciateli all’aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, il primo dei quali è
• la fuga; in ogni caso dotateli di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, medaglietta con un recapito); prestate attenzione anche agli animali in gabbia: non teneteli sui balcone.
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