• Abbonati
Bergamo

“Hai roba?”, su Facebook lo spaccio a minorenni In manette 4 giovani fotogallery

Colpiti da misure cautelari anche due fratelli. L'appartamento di famiglia era il ritrovo di adolescenti e giovani, tutti disoccupati, che consumavano e acquistavano marijuana e hashish.

Disoccupati, si alzavano tardi, giocavano alla playstation e spacciavano. E’ questo l’identikit dei giovani di Bergamo che consumavano e spacciavano droga in via Camozzi. Spacciavano piccole quantità, ma ad una rete di amici e conoscenti, tutti giovanissimi. Venti giovani tra i 18 e i 23 anni di Bergamo città, di cui cinque minorenni (di 16 e 17 anni) sono stati segnalati alla Procura di Bergamo e al Tribunale di Minori di Brescia per uso e spaccio di droga. L’indagine eseguita dalla Squadra Mobile di Bergamo, avviata nel maggio del 2011, ha portato agli arresti domiciliari quattro giovani mentre altri 5 sono stati raggiunti dal provvedimento che dispone l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

I dettagli dell’operazione sono stati resi noti dal dirigente della squadra mobile Giampaolo Bonafini. “Si tratta di giovani disoccupati che non facevano nulla tutto il giorno se non giocare alla playstation, consumare e spacciare hashish e marijuana con gli amici” spiega Bonafini. Tutto ha inizio nel maggio 2011 quando agli Ospedali Riuniti di Bergamo vengono ricoverati due minorenni per intossicazione e abuso di sostanze stupefacenti. Parte l’indagine e si risale a due fratelli N.F. di 22 anni e N.G. di 19 anni.

Nell’abitazione di via Camozzi si registra un intenso via vai. I punti di spaccio sono il marciapiedi di fronte al Pam o il parco di Valtesse. Piccole quantità ad uso personale – si va dai 5 ai 50 euro per acquisto e con dosi da 1 a dieci grammi di hashish – ma dopo appostamenti e intercettazioni si comprende che la rete è ben più estesa e allargata. Anche i social network dei ragazzi – in particolare Facebook – aiutano a ricostruire i rapporti tra chi compra e vende droga. Figli di famiglie modeste, i ragazzi incensurati, non studiano e non hanno un’occupazione.

Nel luglio del 2011 il primo arresto per la cessione di 10 grammi di hashish ad un coetaneo. Il giovane è un tossicodipendente che minacciava gli amici che non saldano gli acquisti. Nel settembre la perquisizione nell’abitazione dei due fratelli in via Camozzi porta alla scoperta di 12 grammi di hashish, due bilancini di precisione e 500 euro in banconote di piccolo taglio. Al termine dell’indagine il pubblico ministero Franco Bettini chiede le misure cautelari che il gip dispone: per N.F. 22 anni gli arresti domiciliari mentre per il fratello N.G. 19 anni scatta l’obbligo di firma così come per R.R. del 1992, G.M. del 1992; A.G. del ’93 e T.M. del ’91.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI