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La novità

Sotto il Monte, c’è la cittadinanza per i giovani stranieri

Altro passo avanti per il progetto della Cisl "Carta dei diritti e dei doveri di chi vive l'Italia" che è stato accolto dal comune di Sotto il Monte: mercoledì 28 novembre in consiglio comunale è arrivata l'adesione definitiva. Cittadinanza pronta per 30 ragazzi stranieri.

La Carta dei diritti e dei doveri di chi vive l’Italia, il progetto realizzato dalla Cisl di Bergamo grazie alla collaborazione di Anolf giovani di seconda generazione, dell’Istituto professionale Engim di Brembate Sopra e al Gruppo Abele, fa un ulteriore passo in avanti: mercoledì 28 novembre il comune di Sotto il Monte ha aderito ufficialmente all’iniziativa con l’approvazione in consiglio comunale del nuovo regolamento riguardo la cittadinanza onoraria e le benemerenze che contiene una clausola ad hoc per la concessione della cittadinanza, seppur in via informale, ai ragazzi che vivono da almeno cinque anni sul territorio, a prescindere dalla loro origine.

Il sindaco Eugenio Bolognini aveva già dato la sua adesione di massima l’8 ottobre scorso in seguito all’incontro che una ventina di sindaci della bergamasca avevano avuto nella sede della Cisl con il segretario generale Ferdinando Piccinini e Mimma Pelleriti, insieme all’Anolf Giovani di 2ª Generazione del presidente Sara Castelli e al Dipartimento Internazionale Iscos Pace e legalità, rappresentato dal responsabile Francesco Breviario.

“Nonostante il voto contrario della Lega il regolamento è stato approvato in consiglio comunale – ha commentato soddisfatto il sindaco. Siamo contenti di essere arrivati per primi su una questione così importante perché ci crediamo fortemente e perché per noi era una specie di obbligo morale in quante siamo i rappresentanti del paese che ha dato i natali a Papa Giovanni XXIII. Attraverso l’ufficio anagrafe abbiamo individuato una trentina di ragazzi ai quali potrà essere concessa la cittadinanza: ora stiamo cercando l’occasione migliore per organizzare la festa”.

Profonda soddisfazione è stata espressa anche da Francesco Breviario: “Credo che sia davvero importante, anche simbolicamente, che il primo comune ad aver accolto concretamente la nostra proposta sia Sotto il Monte, paese legato a Padre David Maria Turoldo e a Papa Giovanni XXIII che sono state due figure chiave sul tema dell’integrazione”.

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