Nella notte tra sabato e domenica ha ucciso il ladro, un quarantenne romeno che era entrato nel suo negozio di prodotti per il giardinaggio a Caravaggio.
Angelo Cerioli è stato arrestato e poi domenica scarcerato dal procuratore Gianluigi Dettori dopo un lungo interrogatorio.
Non sussiste infatti il pericolo di inquinamento prove perché tutte repertate dalle forze dell’ordine, né tanto meno la possibilità di reiterazione del reato in quanto la pistola è stata sequestrata. Non può esserci nemmeno il pericolo di fuga perché è stato lo stesso commerciante a chiamare i carabinieri dopo aver sparato al ladro.
Rientrato a casa Angelo Cerioli ha confidato a un amico, Desiderio Mauri, di aver temuto che i ladri (erano più d’uno) fossero entrati in casa. "Ho messo al sicuro moglie e figlie e mi sono affacciato alla finestra". Il commerciante ha chiesto a gran voce "Cosa fate?", ma non ha ricevuto risposte. E quindi ha preso la pistola e ha sparato: "Volevo intimidirli, non mi sono reso conto di avere ucciso un uomo".
L’amico racconta che Angelo è un uomo distrutto e ha paura che i complici dell’uomo ucciso tornino a vendicarsi sulla sua famiglia.
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