Sembrano ormai quasi certe le primarie "civiche" del centrosinistra per la scelta del candidato alla presidenza della Regione Lombardia.
Martedì sera è arrivato l’ok del Pd a consultazioni "indette da un patto civico". Una mossa per uscire dall’impasse in cui democratici, Sel e Idv erano finiti dopo il rifiuto di Umberto Ambrosoli di partecipare a primarie legate ai partiti. Ma l’avvocato, dopo questa decisione, ha dato l’ok: "Per quanto mi riguarda ogni soluzione andrà bene".
Intanto è già un pullulare di indiscrezioni (chissà quanto veritiere) su chi sta lavorando al fianco di Ambrosoli per la costruzione di una squadra e di un programma di governo del Pirellone.
C’è chi parla di Roberto Mazzotta, ex presidente della Banca Popolare di Milano, ex deputato della Dc, ora numero uno della Fondazione Luigi Sturzo, mentre il Giornale "rivela" che anche il gruppo di Onida è fortemente impegnato per Ambrosoli. Pare che tra le personalità ci sia il consigliere comunale Mirko Mazzali con Nando dalla Chiesa, e poi il direttivo più o meno al completo di Città Costituzione, con in testa Giovanni Sestito e il private banker Beniamino Piccone.
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