«Confermo la mia decisione di non presentarmi come candidato alla presidenza del Consiglio in modo da facilitare l’alleanza di tutti i moderati in un unico rassemblement». Lo ha detto l’ex premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a Villa Gernetto. «Confermo che nel nostro partito ci saranno le primarie», ha aggiunto. «Però intendo dedicare la massima parte del mio tempo al mio Paese e continuare nell’opera di modernizzazione e cambiamento con cui mi sono presentato agli italiani nel 1994». «La Germania ha forzato il Consiglio dei capi di Governo ad alcune decisioni che io non ho mai condiviso». Così Silvio Berlusconi in conferenza stampa torna sulle decisioni prese quando ancora era presidente del Consiglio. «Con quei sorrisi la Merkel e Sarkozy tentarono l’assassinio politico della mia credibilità internazionale».
«Il nostro Pil emerso deve essere sommato al Pil sommerso, è una caratteristica della nostra economia, è prodotto. Così noi si andava a oltre 2mila miliardi di Pil e si scendeva sotto il 100% del debito», ha detto Berlusconi, che ha spiegato che con questo conteggio «l’Italia si pone al secondo posto per solidità economica dopo la Germania». Per questo motivo imporre all’Italia misure rigide volute dal Fiscal compact «significa portare l’economia alla recessione». Quanto alla Costituzione, «Il governo dei tecnici ebbe per nostro preciso invito il compito di cambiare la Costituzione. Ma nessuno di questi cambiamenti è stato presentato". Durante la conferenza stampa di Villa Gernetto, l’ex capo del Governo ha puntato il dito contro una sentenza «inaspettata, incredibile e intollerabile» dove «vengo presentato come un individuo dotato di una particolare capacità naturale a delinquere. Non credo di poter accettare una cosa del genere – ha evidenziato ancora Berlusconi – credo che si sia passato il limite».
L’ex premier ha poi promesso: ora torno per cambiare la giustizia italiana perché quella attuale non è una democrazia ma una magistratocrazia.
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