Sembra aggiungersi anche l’assessore provinciale al Lavoro Enrico Zucchi ai nomi eccellenti degli indagati per l’inchiesta sulla discarica di Cappella Cantone, in provincia di Cremona. L’esponente del Pdl, di area ciellina, pare sia iscritto nel registro degli indagati sulla base delle intercettazioni tra Pierluca Locatelli e il suo consulente Andrea David Oldrati in cui viene definito “segretario del nano”. Il riferimento è all’assessore regionale Marcello Raimondi, a cui alcuni indagati hanno affibbiato il nomignolo per parlarne in libertà al telefono. Locatelli cercava a tutti i costi di ottenere l’autorizzazione per scavare nella discarica cremonese, un semplice “sì” che avrebbe permesso di sbloccare 15 milioni di euro di crediti da parte delle banche. Zucchi risulterebbe indagato in qualità di persona informata sui movimenti autorizzativi della discarica in sede regionale. Con lui anche il già citato Marcello Raimondi e altre due persone di Comunione e Liberazione: l’ormai ex presidente della Compagnia delle Opere Rossano Breno e il suo vice Luigi Brambilla, tutti nominati da Pierluca Locatelli durante intercettazioni o interrogatori.
La procura di Milano per ora non conferma il coinvolgimento dell’esponente del Pdl e anche lo stesso Zucchi sostiene di non saperne nulla e di non aver ricevuto ancora nessuna avviso di garanzia da parte della procura. In serata vedrà il presidente della Provincia Ettore Pirovano per decidere il da farsi. La via delle dimissioni sembra la più probabile.
commenta