La dura presa di posizione dell’Atalanta per l’utilizzo dello stadio di Bergamo non scalfisce la compostezza del sindaco Franco Tentorio, convinto che i tecnici dell’amministrazione comunale abbiano fatto il loro dovere. La società del presidente Antonio Percassi ha infatti sparato a zero sul Comune rivendicando la legittimità dell’utilizzo esclusivo dell’Atleti Azzurri d’Italia. Nel ricorso al tribunale amministrativo di Brescia presentato un paio di settimane fa l’Atalanta chiede il confino nel confronti dell’Albinoleffe motivando la richiesta con la retrocessione dalla serie B alla Lega Pro. Lo fa rivolgendo pesanti accuse a Palafrizzoni, nel documento infatti si possono leggere le parole “Eccesso di potere per travisamento dei fatti e contraddittorietà manifesta. Violazione dei principi di buona e imparziale amministrazione, di trasparenza, di correttezza e di buona fede. Incompetenza”. “Sono parole scritte dagli avvocati, che fanno giustamente il loro lavoro – spiega serafico Franco Tentorio -. Non c’è nessun motivo di polemica. Noi abbiamo una visione di diritti e il nostro ufficio legale dice che la durata contrattuale vale a prescindere dalla categoria in cui gioca una squadra. L’Atalanta ha una visione diversa e siccome una mediazione non è possibile saranno i giudici a decidere tra il sì e il no. Non sono assolutamente arrabbiato, ciascuno fa valere i propri diritti, ma la nostra impostazione è di puro diritto”.
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