L’amministrazione comunale di Mozzo sceglie un intervento deciso per contrastare il problema inquinamento, che vede da tempo la bergamasca tra le province maggiormente colpite. Nuove restrizioni sulla circolazione dei mezzi nelle vie del paese che resteranno in vigore fino ad aprile. A renderlo noto è il comandante della polizia locale Fabrizio Rigamonti, attraverso il sito internet del comune. Il provvedimento sarà attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30, eccezion fatta per le festività infrasettimanali.
Secondo la normativa emanata dalla Regione Lombardia, il piano d’azione sarà volto al contenimento degli episodi acuti d’inquinamento atmosferico, "relativamente alle zone caratterizzate da elevate emissioni inquinanti, da maggiori densità abitativa, industriale e di traffico". Il fermo sarà applicato al tratto della ex SS 342 (Briantea), in Curno, dallo svincolo per la strada provinciale Dalmine/Almè e sino al confine con Bergamo, e prevede sanzioni amministrative, in caso di inosservanze, pari a 150,00 euro.
Da settimane, invece, sono già state rese note le limitazioni cui verranno sottoposti tutti i veicoli, e per la maggior parte di essi il fermo sarà inevitabile: autoveicoli a benzina detti Euro 0 , autoveicoli diesel detti Euro 0, Euro 1 e Euro 2. Mentre per i motoveicoli e i ciclomotori a due tempi, Euro 0, è già previsto il fermo permanente, in tutta la Lombardia, a partire dal 15 settembre del 2011. Discorso diverso, invece, per i particolari veicoli che saranno esclusi dal fermo: autoveicoli elettrici, ibridi e bimodali; autoveicoli a benzina alimentati a metano e g.p.l.; motoveicoli e ciclomotori con motore a quattro tempi; veicoli storici in possesso di idoneo attestato o certificato ed iscritti negli appositi registri.
Pietro Floriani
commenta