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L'annuncio

Lucchini di Lovere: 430 in cassa integrazione per 10 settimane

Prenderà il via il prossimo 5 novembre e terminerà il 13 gennaio 2013 la cassa integrazione ordinaria a rotazione per 430 dipendenti della Lucchini RS. La comunicazione dopo l'incontro tra le RSU dell'azienda bergamasca e le parti sociali.

"L’unico modo per rimanere competitivi a livello globale e essere sempre al top è avere macchinari che diano la possibilità di avere la massima qualità e il minore dei costi". Riassumeva cosi la filosofia aziendale Giuseppe Lucchini, presidente della realtà bergamasca, nel corso del tradizionale open day del 1° maggio. Ora che il mercato ha subìto un brusco e forse inaspettato rallentamento da parte della Cina, traino anche per il polo industriale bergamasco, qualcosa è cambiato e le ripercussioni sono arrivate a bussare fino ai reparti di produzione. 

Tanto da portare le RSU dell’azienda e le parti sociali a sottoscrivere, un verbale per dieci settimane di cassa integrazione ordinaria che a partire dal prossimo 5 novembre interesseranno 430 dipendenti. Una misura che interesserà i reparti acciaieria, fucinatura, trattamento termico e nelle fermata di fine anno il laminatoio e che a rotazione coinvolgerà anche alcune figure impiegatizie. “Nulla di preoccupante” fanno sapere dai piani alti dell’azienda “un provvedimento soft, al quale, si spera, non seguiranno misure più drastiche. In ogni caso, sarà l’andamento del mercato a decidere”.

“Un semplice ammortizzatore sociale di congiuntura” secondo la FIM CISL che però nei corridoi della Lucchini RS era nell’aria da tempo: l’azienda infatti a partire dal mese di maggio ha iniziato ad usare le ferie d’ufficio, bloccato il turn over e non ha prorogato i lavoratori interinali. Per la FIOM si tratta di una “crisi ciclica di reparto” che in passato è stata la fortuna per la realtà bergamasca all’interno della quale i vari reparti si compensano a vicenda: a soffrire in questi mesi non è il core business (rodaggio e materiali rotabili) che rappresenta il 55% della produzione ma alcuni reparti che in precedenza hanno sostenuto l’azienda (acciaieria, fucinatura, trattamento termico e laminatoio). Ora si attende solamente che venga fissato l’incontro dei sindacati con i lavoratori.

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