• Abbonati
Economia

Contro la crisi dell’industria alberghiera ora c’è il Dayuse

In aggiunta alle strategie di promo commercializzazione, arriva oggi, da Parigi, una novità che ha rivoluzionato il settore alberghiero francese e che potrebbe aver un forte impatto anche in Italia: l’offerta di dayuse, cioè l’affitto delle camere durante la giornata e senza pernottamento.

La crisi che ha riguardato il turismo negli ultimi anni è stata indotta dalla più generale crisi economica e, proprio per questo, ha riguardato quasi allo stesso modo tutti i paesi occidentali e quelli ad economia turistica matura. Seppur secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, la spesa turistica internazionale negli ultimi due decenni sia triplicata, il contributo del turismo alla crescita del prodotto italiano è diminuito ancora prima dell’insorgere della crisi, dal 5,2% del PIL nominale nel 2001 al 5,0% nel 2008.

Inoltre, mentre a metà degli anni novanta l’Italia era, all’interno dell’Europa, il paese con la maggior quota di mercato turistico internazionale (il secondo dopo gli USA), tale quota si è ridotta di 2,7 punti, passando dal 6,8% del 1997 al 4,1% del 2010. Per quanto riguarda il 2012, il settore turistico ha registrato una flessione di 3 punti percentuali rispetto al 2011 nel primo trimestre, con un picco nella diminuzione delle vendite che tocca i -7,5 punti percentuali .

Anche i dati che fanno riferimento al bimestre luglio/agosto della stagione appena conclusa non sono confortanti, e hanno visto una flessione complessiva delle presenze alberghiere pari al 6% per quanto riguarda gli ospiti italiani, fortemente colpiti dalla crisi e dalla spending review. Le conseguenze della crisi del settore alberghiero sono prevedibili: la diminuzione dei turisti, che ha portato un calo del fatturato del 10%, ha come ovvia conseguenza una diminuzione degli occupati nel settore alberghiero (già calati, rispetto al 2011, del 2,6%).

Inoltre, i viaggiatori ricercano oggi soluzioni economiche alternative agli hotel di lusso, quindi le strutture di 4 e 5 stelle si trovano ad affrontare un calo sia delle prenotazioni che della durata delle permanenze. Complessivamente, infatti, i pernottamenti degli italiani in Italia sono diminuiti del 10,2 per cento tra il 2008 e il 2010. Le ricerche dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart) rilevano che, per fronteggiare il particolare momento storico ed economico, sono state adottate politiche di marketing mix, da un lato attraverso una politica aggressiva sui prezzi, dall’altro attraverso efficaci azioni di promozione.

La feroce politica di pricing al ribasso ha dato vita a forti riduzioni del prezzo medio applicato. Quest’anno, però, le tariffe si sono riallineate per la prima volta a quelle del 2008 a causa del costo della vita notevolmente aumentato e ai ribassi applicati negli scorsi due anni. Inoltre, la sempre maggiore incidenza dei costi, a fronte di strategie di revenue applicate nei mesi di bassa stagione, non ha consentito agli operatori di effettuare particolari politiche di pricing o promozionali per l’estate. In questo periodo di crisi si è rivelato centrale anche il ruolo delle strategie di promo commercializzazione: nel secondo trimestre del 2012, la metà delle imprese si è rivolta ai grandi intermediari per promuovere e vendere la propria struttura, una quota in notevole aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (28,3%). Inoltre, la presenza online di 9 strutture ricettive su 10 ha garantito un ritorno in termini di clientela: il 43,3% dei turisti presenti nelle strutture nel secondo trimestre ha prenotato utilizzando il web (38,8% nel 2011), soprattutto negli hotel di alta categoria (il 67,2% dei clienti nei 5 stelle prenota sul web, e il 57,2% nei 4 stelle) e negli hotel in città (50%).

DAYUSE

In aggiunta alle strategie di promo commercializzazione, arriva oggi, da Parigi, una novità che ha rivoluzionato il settore alberghiero francese e che potrebbe aver un forte impatto anche in Italia: l’offerta di dayuse, cioè l’affitto delle camere durante la giornata e senza pernottamento. Oltre a venire incontro ad una comprovata richiesta, il dayuse permette agli hotel di affittare le loro camere per una seconda volta durante il giorno, tra un check-out e il successivo check-in, riscontrando un aumento del tasso di occupazione che varia dall’1,5 al 3,5% su base mensile, e che, visto in termini di ricavo annuo, consiste in media in 19.000 euro aggiuntivi (media calcolata su due camere messe a disposizione per il dayuse a 108 euro in piazze come Parigi, Londra e Milano).

Inoltre, poiché il servizio dayuse non dipende dalla quantità di camere disponibili, ma dal numero di partenze e arrivi, tale servizio può essere offerto anche dalle strutture di piccole dimensioni (gli hotel che offrono il dayuse hanno una media di 20 camere) e da quelle che raggiungono già un tasso di occupazione vicino al 100% (che così raggiunge il 103 – 105%). Questo sistema di prenotazione si è dimostrato estremamente efficace e ha portato un aumento della richiesta di dayuse del 7.400% da gennaio a dicembre 2011. Gli hotel sono propensi ad affiliarsi al sito, poiché non vi sono tasse di sottoscrizione e poiché sono gli hotel stessi ad incassare e a trasferire, solo in seguito, una percentuale a Dayuse-hotels. Ma chi sono i clienti che cercano un dayuse? Fenomeno di moda e società, il day use risponde alle necessità di businessmen alla ricerca di un luogo dove rinfrescarsi e lavorare tra una riunione e l’altra, amanti desiderosi di un momento di intimità in un luogo tranquillo, accogliente e discreto, viaggiatori che necessitano un riposo rigenerante prima di rimettersi in cammino. Ma il day use è anche un’ottima soluzione per coloro che desiderano trascorrere una giornata di relax nel centro benessere di un hotel.

Dayuse-hotels, l’azienda leader nel settore, è nata a Parigi nel novembre 2010e, nel giro di pochi anni, ha riscosso un enorme successo non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti.

"Ho spesso ricevuto delle richieste di dayuse che non sapevo a che prezzo soddisfare – racconta David Lebée, direttore di dayuse hotels.com ed ex direttore di un rinomato hotel parigino – e vedevo che, essendo le permanenze di breve durata, spesso di una sola notte, le camere rimanevano vuote durante la giornata. E’ così che ho avuto l’idea di aprire il sito internet www.dayuse-hotels.com. Questo sito permette di prenotare online o telefonicamente camere di hotel da 3 stelle superior a 5 nelle più ambite mete europee e recentemente ha inserito tra le sue destinazioni anche l’Italia".

La prenotazione è semplicissima e avviene inserendo pochi dati necessari per l’identificazione del cliente e senza lasciare un numero di carta di credito a garanzia. La prenotazione e la cancellazione sono possibili fino all’ultimo momento senza penali e i prezzi dei dayuse negli hotel partner sono molto convenienti. Gli albergatori accettano di proporre dayuse a un prezzo che varia dal 30% al 70% del costo della stessa camera durante la notte, perché vedono le entrate derivanti dal dayuse come introiti extra; con Dayuse-hotels è quindi possibile prenotare, per esempio, a Milano, per 130 o 150 euro una camera nei prestigiosi hotel The Gray e Chateau Monfort che verrebbe altrimenti affittata a 500 euro.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI