Il governatore lombardo non fa passi indietro, li fa fare alla sua Giunta però, dopo l’arresto per voto di scambio con la ‘ndrangheta di un assessore, Domenico Zambetti. Dpo una giornata di incontri con i vertici dl Pdl e della Lega Roberto Formigoni ha annunciato che il suo esecutivo non c’è più e che nell’arco di qualche giorno sarà rponto ed efficiente quello nuovo.
In sintesi il Celeste ha convinto il leader del Carroccio Roberto Maroni che da parte dei suoi consiglieri e assessori regionali aveva ricevuto l’input ad azzerare non solo la giunta ma lo stesso governatore. Però tra i lumbard c’è chi non ci sta.
Il segretario della Lega Lombarda Matteo Salvini a cui appunto i consiglieri e assessori del Pirellone avevano consegnato le dimissioni commenta: "Formigoni probabilmente ancora non se n’è fatto una ragione, ma se la farà. E’ finita un’era di buona gestione".
Tuttavia, "per quanto ci riguarda non si arriva a fine mandato e si vota in primavera".
E conclude: "Sabato mattina c’è il consiglio federale della Lega, può essere che il consiglio decida di far saltare il tavolo, è possibile".
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