• Abbonati
L'a.d. di itema

“Il rilancio del tessile? E’ legato alla moda La Val Seriana fa scuola” fotogallery

L’amministratore delegato di Itema Group, Carlo Rogora, presentando il nuovo telaio a pinza R9500 spiega la nuova strategia del settore tessile per affrontare la crisi

Colzate-Shanghai. Andata e ritorno.

Non temete che i cinesi vi copino questo nuovo telaio?

“No. E comunque non per questo dobbiamo smettere di creare”.

Lapidario, sintetico, diretto. E’ così Carlo Rogora, a.d. di Itema, l’azienda che raccoglie l’eredità di storici marchi del tessile in Val Seriana (l’ex Promotech dove sono confluite le esperienze di Somet, Vamatex e Sultex). Nel suo ufficio a Colzate, tra una telefonata in inglese e una riunione fissata in agenda, illustra le potenzialità del nuovo telaio a pinza R9500. R sta per “rapier”, il numero indica l’evoluzione del telaio. Praticamente una “berlina” delle macchine tessili già venduta in diverse parti del mondo.

Una lettera e una cifra per dare il nome ad un telaio. Ma che cosa rappresenta oggi questa macchina che presentate?

“E’ un segnale forte. Dopo la bufera della crisi mondiale, in cui abbiamo anche noi pagato un caro prezzo, abbiamo sfoltito alcuni settori concentrandoci sul tessile. Il gruppo ha creduto, investito e ora ecco il risultato di diverse fasi di ricerca e di sviluppo”.

Un laboratorio che ha il cuore a Colzate?

“Sì, qui ci lavorano quaranta persone, poi abbiamo una decina di ricercatori anche in Svizzera ed in staff hanno creato questo telaio. L’anno scorso, proprio a settembre abbiamo presentato a Barcellona l’A9500, un telaio all’avanguardia ad aria compressa. L’R9500 è il futuro dei telai e lo abbiamo creato noi”.

Il futuro del tessile passa ancora dalla Val Seriana?

“In un certo senso sì. Anche se la crisi mondiale che abbiamo vissuto lascerà forti strascichi e per vent’anni avremo ancora la cicatrici”.

E come si fa allora ad affrontare questa crisi?

“Il segreto in questi casi è concentrarsi sull’innovazione, l’alta tecnologia, producendo prodotti di altissimo livello. Chi punta a questo resiste e va oltre. Questa crisi è come una guerra, non è ancora finita e purtroppo conteremo ancora morti e feriti”.

Al Governo c’è una squadra di tecnici. Da amministratore di una società che consigli darebbe?

“Non do consigli. Anche se posso serenamente affermare che investire in Italia costa”.

Ha ragione Marchionne?

“Diciamo che investire in Italia è molto difficile”.

Però voi avete resistito e rilanciate.

“Il gruppo ha avuto coraggio, ha creduto ed ha investito e oggi i risultati si vedono: diamo lavoro a 850 persone nel mondo, di questi 400 in Val Seriana e Val di Scalve, a Vilminore. Il fatturato del 2011 è di 220 milioni di euro, con un margine operativo lordo del 10% e cash flow”.

Siete un’isola felice?

“No, abbiamo lavorato su noi stessi e facciamo rete”.

Con chi?

"Il futuro del tessile è legato alla moda, al Made in Italy. La terza settimana di ottobre, dal 20 al 25, saremo a Shanghai per MilanoUnica, un appuntamento per mostrare come ci sia una filiera italiana dalla moda che parte dai telai, passa ai tessuti fino alle confezioni. Noi ci saremo con il Cotonificio Albini. Le eccellenze resistono alla crisi, questa ne sarà una dimostrazione”.

Ricerca, sviluppo, creatività, eccellenza. Ad un giovane che si affaccia all’università che facoltà consiglierebbe?

“Io sono un ingegnere. Anche se poi l’ingegnere nella mia vita non l’ho mai fatto, ma credo sia un’università che per la sua impostazione aiuta poi nella vita lavorativa. Capisco che non tutti possano fare gli ingegneri, e infatti, ci avvaliamo di persone che seguono il marketing o la comunicazione che hanno percorsi più umanistici. L’importante è non fermarsi mai, il ciclo della formazione oggi non è mai concluso, occorre aggiornarsi continuamente”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Giorgio Squinzi presidente di Confindustria
Il 1° ottobre
Squinzi a Bergamo per l’assemblea generale di Confindustria
La copertina del volume "Me ne vado a Est"
Il libro
“Me ne vado ad Est” Delocalizzazione: opportunità o scelta?
Il nuovo telaio a pinze R9500 di Itema
Colzate
Itema presenta R9500 il nuovo telaio a pinze “R” come ripresa
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI