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Il libro

Gaudet Mater Ecclesia Diario di don Andrea Spada al Concilio Vaticano II

Tre incontri per presentare il volume "Gaudet Mater Ecclesia" - il diario di don Andrea Spada, direttore de L'Eco di Bergamo, al Concilio Vaticano II. Il volume è edito dal Centro Studi Valle Imagna.

Sacerdote, giornalista e direttore di un importante quotidiano cattolico annota giorno per giorno il Concilio Vaticano II. Non è semplicemente una cronaca, è un guardarsi nella storia della Chiesa che si rinnova stando da una posizione privilegiata. Don Andrea Spada, storico direttore del L’Eco di Bergamo, aveva un diario che ora grazie al Centro Studi Valle Imagna, l’Associazione Don Andrea Spada di Schilpario, con il patrocinio della Fondazione Papa Giovanni XXIII e il sostegno della Fondazione del Credito Bergamasco viene pubblicato e presentato.

Tre le conferenze per conoscere nel dettaglio quest’opera: giovedì 11 ottobre, dalle 14,40 al Santuario della Cornabusa; venerdì 12 ottobre, alle 17,30 a Bergamo, Sala Traini del Credito Bergamasco in via San Francesco d’Assisi, 8 e venerdì 19 ottobre alle 20,30 a Sotto il Monte Giovanni XXIII, sala Civica in Piazza Giovanni Paolo II.

Ecco un estratto di quel diario: "Come si può non essere entusiasti e commossi dinnanzi a questo meraviglioso spettacolo di liberta di parola, di respiro, di amore alle anime? Ringrazio Iddio di non essere un diplomatico. Certamente, qualche vescovo si fa anche misurare pubblicamente la circonferenza della testa, ma è un male? La dimensione di Dio sta anche nei limiti della dimensione umana. Si fa molto parlare della “rivolta”. È vero, c’è, velato, un assalto delle Conferenze Episcopali (perfino gli italiani cominciano ad accorgersi di questa forza mai utilizzata), con l’inevitabile tinta di nazionalismi (un curialista, Mons. G., mi parla di gallicanesimo) specie nei tedeschi, francesi, belgi, olandesi. Ma mai c’è stato un rimescolamento, così evidente ed ecumenico, di esperienze, di scambi di vedute. Prego Iddio che il Concilio duri fino a che ognuno di questi vescovi sia entrato in amicizia con almeno cento vescovi di altri paesi… Un vescovo austriaco (di Segovia, se ho ben capito, sto cercando un introvabile elenco di Padri conciliari) ha stamane abbastanza chiaramente attaccato la “religiosità” di Roma: noi stiamo qui a discutere di Liturgia, qui a Roma, e domenica scorsa, visitando le chiese di Roma, ne ho visto lo spettacolo desolante. Ha mille ragioni. Invece dei ricevimenti di Segni e di Fanfani vorrebbero vedere chiese piene e funzioni fatte bene… Ho cercato di vedere che effetto facesse sul Cardinale Vicario, Micara, ma il mio binocolo è troppo debole per pescare una ruga sulla fronte di una persona, in quel mare di porpora e di violetto…

Don Andrea Spada, 27 ottobre 1962

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