Una risata contagiosa, un sorriso straripante e una forza di volontà che pochi possono vantare. Martina Caironi, 23 anni di Bergamo, oltre che essere una campionessa di sport è anche campionessa di simpatia. Una settimana fa è salita sul grandino più alto del podio, con tanto di record del mondo, nella gara dei 100 metri alle Paralimpiadi di Londra. E’ la prima medaglia d’oro bergamasca in una manifestazione così importante. Mercoledì pomeriggio è stata ospite della redazione di Bergamonews per una chiacchierata e per un meritato brindisi per festeggiare l’impresa.
Sembra non rendersi conto di quello che sta succedendo, sbalzata dalla concentrazione ferrea al villaggio olimpico alle feste che ormai continuano da una settimana. “Sapevo di potercela fare, bastava non fare cavolate, tipo cadere o fare partenza falsa – racconta -. Vincere? Incredibile. Non senti niente, ma senti tutto. Ti si svuota la mente e riesci solo a sentire che sei vivo. Avrei potuto anche incitare la folla, ma non ce l’ho fatta. Non sono abbastanza sgamata. Il record del mondo? Me l’ha detto la Caporale (giornalista Rai) che l’avevo centrato il record del mondo. Avevo tutti i dolori del mondo, però a tutte le mie avversarie dicevo: I’m fine! Qualche giorno prima della gara sono anche caduta, ho fatto un volo quasi divertente. Non sapevo se ridere o piangere, sono rimasto per terra cinque minuti. Le mie avversari mi hanno visto e pensavano che fossi ko. E invece…”.
Giovedì a a mezzogiorno potrete leggere l’intervista completa su Bergamonews.it
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