Nei prossimi mesi Cariparma lascerà largo Belotti. L’istituto di credito, che fa capo al gruppo Crédit Agricole, si sposterà in via Camozzi, ma di fatto lascerà vuoto un fabbricato di dimensioni consistenti (quattro piani oltre il piano terra) che si affianca all’importante complesso che ospitava il Cinema Nuovo chiuso ormai da anni. L’addio del Cariparma è uno dei congedi che pesa di più e che segue la scia di altre serrande abbassate: il negozio di abbigliamento Amadeus e il centro ceramiche Pagnoncelli, tanto per citarne alcuni.
Se l’edificio del Cinema Nuovo sembra ormai abbandonato ad un triste destino, dall’altra parte della via l’Immobiliare Fiera Nuova cerca di rilanciare un’area importante del centro città con l’apertura del Tresoldi, l’ampliamento del Bar del Largo, il negozio Friends Lego, la Bianchi e Italia Indipendent di Lapo Elkann. Ma anche qui le vetrine che si spengono chiuse non sono mancate: l’ultima in ordine di tempo è quella della boutique Viki sotto i portici del Sentierone.
Sicuramente il complesso oggi occupato da Cariparma difficilmente troverà un’altra banca disposta ad entrare. Non è una novità, infatti, che il prossimo anno molti istituti di credito falceranno il numero delle filiali e sfoltiranno il numero dei dipendenti.
Rimane quindi l’interrogativo: che futuro avrà largo Belotti tra lo scheletro del Cinema Nuovo abbandonato e i metri cubi vuoti lasciati dal Cariparma? E se le banche sono chiamate a chiudere per risparmiare, il centro di Bergamo si troverà presto nella stessa situazione?
Non è il caso di pensarci e correre ai ripari con una pianificazione commerciale e residenziale per non far morire il centro città?
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