Giorgio Gori non sarà il numero uno della campagna elettorale di Matteo Renzi. Il bergamasco non sarà sui pullman che porteranno il sindaco di Firenze in lungo e in largo per l’Italia con l’obbiettivo di convincere gli elettori democratici che si presenteranno alle primarie del partito. La campagna sarà coordinata dal dall’ex sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, antibersaniano doc. Matteo Ricchetti, presidente del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, gestirà invece le relazioni politiche. A Gori il solo compito di lanciare mediaticamente Renzi sul grande schermo. Un compito che dovrebbe riuscirgli bene visto il successo ottenuto sul campo. "Giorgio mi ha chiesto se fosse il caso di andare nelle Case del popolo – spiega Renzi -. Gli ho detto che lui deve aiutarmi in qualcosa che solo lui può fare: ha creato ‘L’Isola dei famosì e deve aiutarmi a confezionare e trasmettere il nostro messaggio al grande pubblico televisivo". Che l’intesa non sia più la stessa della prima Leopolda?
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