La città è tutt’altro che deserta, i negozi sono in buona parte aperti e di gente che passeggia per il centro, per essere quasi Ferragosto, ce n’è tutto sommato tanta: la Bergamo agostana mostra una faccia per certi versi inaspettata ma che ricalca perfettamente il momento di difficoltà economica che sta vivendo il Paese.
“Poche macchine, meno gente: Bergamo così è più bella” ammette una signora e in molti le danno ragione: si godono le vie del centro e le bellezze della città, magari con un gelato, senza essere circondati dal caos e dalla frenesia che solitamente la caratterizzano. Buone affluenze nei bar, soprattutto per quelli che hanno lo spazio per potersi permettere un dehor.
E le vacanze? Rinunciare è sempre difficile ma se si riesce a risparmiare anche su quelle è meglio: in molti difendono la “sacralità” della vacanza al mare in agosto, ma tra partenze anticipate a giugno o posticipate a settembre c’è anche chi non andrà in vacanza. Una scelta dettata nella maggior parte dei casi da ragioni economiche perché “la crisi non si sa come andrà a finire e quindi si sta attenti. Quest’anno non si parte, se ne riparlerà l’anno prossimo”.
Insomma, per quest’estate Bergamo si è svuotata un po’ di meno ma non è detto che questo sia necessariamente un dato negativo: il centro è popolato da tante famiglie e tantissimi ragazzi che, facendo di necessità virtù, potrebbero approfittarne per riscoprire le bellezze che la città indiscutibilmente offre.
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