Dopo settimane di indiscrezioni è arrivata l’ufficialità attraverso una nota del procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati: il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, è indagato per corruzione con l’aggravante della transnazionalità nell’ambito dell’inchiesta sui presunti fondi neri costituiti attraverso la Fondazione Maugeri. Cade invece l’accusa, inizialmente contestata, di finanziamento illecito per mezzo milione di euro ricevuto per le elezioni regionali del 2010.
Al presidente lombardo è stato anche notificato un invito a comparire nei prossimi giorni davanti ai pm milanesi. Il nome di Formigoni era stato iscritto nel registro degli indagati il 14 giugno scorso, in concorso con altre persone per fatti commessi a Milano e all’estero dal 2001 al novembre del 2011: fra gli altri indagati ci sono il faccendiere Pierangelo Daccò (legato a Comunione e liberazione), Umberto Maugeri, Costantino Passerino e l’ex assessore regionale dc Antonio Simone, oggi imprenditore immobiliare e consulente nel settore sanitario.
commenta