E’ un Vittorio Feltri in gran forma quello che si presenta alla terza festa del Popolo della Libertà a Ghisalba. Come al solito senza peli sulla lingua, il direttore de Il Giornale ne ha per tutti: Pdl, Pd, Vendola, Udc, Lega Nord, comunisti. E non perde l’occasione per criticare aspramente Silvio Berlusconi strappando anche più di un applauso. Con lui il parlamentare Maurizio Lupi, che non può far altro che ammettere il momento di difficoltà del partito e solo in rare occasioni riesce a controbattere con efficacia alla verve del giornalista bergamasco. “Faccio fatica a parlare male di Berlusconi, ma faccio ancor più fatica di parlarne bene – è l’esordio del direttore -. Mi domando come di può pensare di tornare a Forza Italia. L’importante non e cambiare l’insegna della bottega, ma la merce. Purtroppo la merce offerta del Pdl non e stata di ottima qualità. Il primo vero errore è stato quello di affidare la rivoluzione liberale a un socialista come Tremonti. Purtroppo Berlusconi ha ripetuto gli stessi errori per 18 anni. Il Pdl per essere credibile deve fare discorsi chiari e mantenere le promesse”.
“ll punto è riconoscere gli errori che sono stati fatti – risponde Lupi -. Il primo grande errore è che quando all’interno del tuo partito prevalgono i personalismi rispetto all’ideale politico non ce la fai più. Nel Pdl è avvenuto: quando devi sopravvivere con uno o due persone ritorni ai vecchi vizi della politica”.
Feltri spara bordate anche contro la Lega: “Bossi si e tanto preoccupato del federalismo e si e trovato un pugno di mosche in mano. Sono degli illusi. Adesso il Carroccio è in difficoltà: non può più promettere il sol dell’avvenire. Da oltre 20 anni e stata al governo e non ha portato a casa il più piccolo risultato”. Lo sguardo è rivolto inevitabilmente alle elezioni del 2013. Feltri si aspetta una replica della maggioranza che sostiene Monti. “L’unico modo per avere la maggiora nza è fare la schifezza: Pdl, Pd e Udc si metteranno insieme. E’ una schifezza. Metteranno li un bidello per governare.Grillo rompe le balle, ma i voti li prende. Perché votare Grillo è come sputare in faccia ai partiti, dà una certa soddisfazione”.
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