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L'assessore

Belotti scrive al ministro “No ai rifiuti di Napoli nell’inceneritore Rea”

Daniele Belotti ha inviato una lettera al Ministro Clini per chiedere la revoca delle “Misure straordinarie dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania…” i e dire NO al conferimento dei rifiuti di Napoli all’impianto REA di Dalmine.

Invoca i principi di autosufficienza e prossimità promossi e sostenuti dall’Unione Europa Daniele Belotti, Assessore regionale al Territorio e Urbanistica con delega ai rifiuti, nella lettera che ha inviato oggi al Ministro Clini per chiedere la revoca delle “Misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania…” i e dire NO al conferimento dei rifiuti di Napoli all’impianto REA di Dalmine. Ho scritto oggi al Ministro Clini – spiega Daniele Belotti – chiedendogli di revocare le Misure straordinarie che, qualificando i rifiuti urbani prodotti da 7 impianti campani come speciali, consentono il loro conferimento ad impianti fuori regione e quindi anche all’impianto REA di Dalmine. Il Consiglio di Stato stesso ha chiesto (con ordinanza 28.12.2011 n. 6932) al Ministero dell’Ambiente di acquisire una relazione tecnico-scientifica in base alla quale possa valutarsi l’attuale situazione dei rifiuti derivanti da tritovagliatura alla luce del sistema complessivo della normativa comunitaria e nazionale, specificandosi in particolare se essi siano da classificarsi, ai fini del loro smaltimento o recupero, quali rifiuti speciali ovvero rifiuti urbani. In attesa di una risposta in merito, chiediamo che l’autorizzazione al conferimento di questo tipo di rifiuti in impianti fuori regione venga sospeso, anche in considerazione del fatto che viola apertamente i principi (affermati tanto a livello nazionale che di Unione Europea) di prossimità e di autosufficienza provinciale e regionale per lo smaltimento dei rifiuti urbani. In merito al termovalorizzatore della REA poi, stiamo analizzando, dal punto di vista normativo, l’invito avanzato con l’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Dalmine che chiede la sospensione dell’autorizzazione alla REA all’esercizio dell’impianto di Dalmine con conseguente attivazione dell’esercizio provvisorio a causa di una violazione della normativa di settore. Personalmente, tra l’altro, credo sia anche poco condivisibile la linea di forte contrapposizione che la direzione della REA e della Green Holding stanno portando avanti da qualche tempo con il territorio e in particolare con il comune di Dalmine. Questo impianto, che è stato voluto e autorizzato a metà degli anni ’90 dalle allora Giunte leghiste della Provincia e del Comune di Dalmine per risolvere in modo responsabile una situazione di emergenza legata ai rifiuti, è l’esempio di una scelta di assoluta lungimiranza che ci ha consentito di non ritrovarci in situazioni analoghe a quelle che stanno vivendo oggi altre regioni che non hanno avuto e non hanno tuttora il coraggio di fare scelte impopolari da un lato ma di buon senso e responsabilità dall’altro. Credo, in ogni caso, che impianti di questo genere debbano essere gestiti sempre mantenendo buoni rapporti con il territorio e quindi con il Comune che li ospita.

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