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Nazionale&politica

C’è l’Italia, il Consiglio scappa a casa Lega: “Volevamo restare”

La partita dell’Italia chiama, il Consiglio comunale risponde. E’ stata interrotta nel bel mezzo della discussione la seduta in cui i consiglieri sono chiamati ad approvare il bilancio di previsione.

La partita dell’Italia chiama, il Consiglio comunale risponde. E’ stata interrotta nel bel mezzo della discussione la seduta in cui i consiglieri sono chiamati ad approvare il bilancio di previsione. La decisione è stata presa nella riunione dei capigruppo poco prima del Consiglio: alle 20.30 tutti a casa, disposti a fare le ore piccole martedì piuttosto che perdersi Italia-Irlanda che decide il cammino degli azzurri a Euro 2012.

Tutti tranne la Lega Nord che per bocca del capogruppo Alberto Ribolla si è detta disponibile a rimanere a Palafrizzoni. “Noi saremmo rimasti volentieri a lavorare per i cittadini – spiega – gli altri hanno deciso di andare a casa”.

Settimana scorsa il Consiglio ha avuto solo una pausa, guarda caso giovedì sera, giorno di Italia-Croazia. Ufficialmente il giorno di sospensione è stato deciso perché molti consiglieri dovevano far fronte a impegni lavorativi. Non è un mistero che gli altri abbiano gradito.

Ma nel dubbio che sulla stampa comparissero articoli fustigatori, cavalcanti il clima di antipolitica, il presidente del Consiglio Guglielmo Redondi, sollecitato da alcuni consiglieri, si è affrettato a confermare ufficialmente che lo stop era stato imposto per motivi non legati alla partita.

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