L’Atalanta Femminile rischia seriamente il fallimento. La situazione in casa nerazzurra si sta facendo sempre più delicata e il presidente Michele Maraglino sta cercando nuovi sponsor che possano far rifiatare le casse societarie.
Nei mesi scorsi la notizia di un interessamento di Antonio Percassi è risultata essere fondata dal momento che, dopo la chiacchierata con Pierpaolo Marino, il patron del club femminile si è incontrato direttamente con il presidente atalantino in persona. “Per ora – ha confermato Maraglino – Percassi ha deciso di non procedere all’acquisto della mia società per via dei troppi impegni sportivi che lo stanno occupando. Ne riparleremo l’anno prossimo, ma, se dovesse tornare, non so che situazione troverà il presidente”.
Come detto, infatti, le casse del club di Almenno San Salvatore piangono, tant’è vero che l’iscrizione della squadra al prossimo campionato di A2 è tutt’altro che scontata: “Se non arriveranno aiuti a breve non ce la faremo – spiega ancora Maraglino -. I debiti ci sono e la situazione sta iniziando a farsi piuttosto critica, tant’è vero che dobbiamo ancora affrontare le spese della seconda metà della stagione 2011-’12, quella che si è appena chiusa. Se non riusciremo ad iscriverci in A2 dovremo ripartire dalla serie D, con la speranza di tornare ai vertici del calcio femminile nel giro di 6-7 anni, magari con un’economia diversa che si è messa alle spalle questa crisi”.
Il futuro dell’Atalanta Femminile, dunque, si sta facendo sempre più in bilico mentre la trattativa tra Maraglino e Percassi sarebbe per il momento arenata, anche se non sono esclusi colpi di scena: il numero uno nerazzurro, infatti, starebbe seriamente pensando di rilevare il tutto a prezzo nettamente inferiore dopo il fallimento, anche a costo di ripartire in sordina dalla serie D.
L’unica certezza, ora, è che il patron del club di Almenno, se non troverà al più presto un acquirente o qualche nuovo sponsor, non potrà iscrivere la sua società al campionato di A2.
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