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Sportello Imu BgNews Ecco le prime risposte dell’esperta Cisl

L’Imu ti sta mettendo in crisi e la prima scadenza si avvicina inesorabile togliendoti il sonno? Niente paura, a risolvere i tuoi dubbi e le tue incertezze ci pensa Bergamonews che, grazie allo “Sportello Imu”, girerà le vostre domande all’esperta Lucia Cometti.

L’Imu ti sta mettendo in crisi e la prima scadenza si avvicina inesorabile togliendoti il sonno? Niente paura, a risolvere i tuoi dubbi e le tue incertezze ci pensa Bergamonews che, grazie allo “Sportello Imu”, girerà le vostre domande all’esperta Lucia Cometti. Ricordiamo che il servizio è completamente gratuito e realizzato in collaborazione con la Cisl di Bergamo.

Di seguito le prime due domande arrivate con le rispettive risposte.

 

Nuda proprietà

Buongiorno, avrei un dubbio riguardo il pagamento dell’IMU su un appartamento del quale personalmente detengo 1/3 in nuda proprietà, cosi come mia sorella e mio padre, mentre mia nonna ha l’usufrutto. Quindi: nonna usufrutto, papà 1/3 nuda proprietà, figlio 1/3 nuda proprietà, Figlia 1/3 nuda proprietà; so che la tassa spetta all’usufruttuario e mi chiedevo con quali modalità, seconda casa? Volevo poi sapere se invece era possibile l’IMU fosse pagato dalla persona che attualmente è residente e abita l’appartamento, ovvero il papà (1/3 nuda proprietà). Grazie.

L’imposta è dovuta dall’usufruttuario. Solo nel caso in cui la nonna risieda in casa di riposo potrà esserci la possibilità di trattare l’abitazione come abitazione principale, se il Comune, ove ubicato l’immobile, ha deliberato o delibererà in tal senso entro il 30.09.2012. lc

 

Appartamenti accorpati: quale Imu?

Buongiorno a tutti, vorrei sottoporre all’attenzione degli esperti il mio caso particolare per avere, se possibile, un consulto tecnico. La mia abitazione è costituita da due appartamenti che a suo tempo, a seguito di regolare pratica edilizia, vennero accorpati. Catastalmente però non è mai stato possibile operare una fusione delle unità immobiliari in quanto le due schede catastali sono intestate a ditte diverse; infatti un appartamento è intestato a me e a mia moglie, mentre il secondo è solamente intestato a me. Questa situazione particolare, secondo il parere di alcuni, non mi consentirebbe di applicare l’aliquota ridotta ad entrambe le unità immobiliari. Sembrerebbe infatti che la disposizione normativa, che non conosco, prevederebbe per l’unità immobiliare intestata a me l’aliquota ordinaria definita per "altri fabbricati". Considerato le due unità immobiliari sono state accatastate appositamente come "unità afferenti" e cioè dove chiaramente su ognuna delle due schede catastali è rappresentata in tratteggio l’altra unità immobiliare e accertato che l’intero complesso abitativo dispone di una sola utenza acqua, metano, ed energia elettrica, vorrei sapere se possibile come mi devo comportare per il pagamento dell’IMU. Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità accordata e colgo l’occasione per augurarvi buon lavoro.

L’accorpamento di due unità abitative con percentuali di proprietà diverse tra i due coniugi, non è fattibile con una semplice comunicazione al Comune, ma è necessario cedere una quota della sua proprietà al 100% alla coniuge con un atto notarile e poi procedere alla fusione delle due unità abitative. Pertanto alla luce della situazione attuale degli immobili ed in base alla normativa che prevede che solo per un’abitazione è possibile richiedere il trattamento agevolato ai fini IMU, dovrete scegliere su quale delle due abitazione utilizzare il trattamento più favorevole. lc

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