Era stata creata con l’intento di unificare i servizi e, mai come oggi, sembra essere stata una strategia governativa delle più azzeccate. Stiamo parlando dell’Unione dei Comuni della Presolana: venerdì sera si terrà un incontro di approfondimento a Songavazzo. Nata nel 2006 per gestire alcuni servizi in maniera unificata e quindi poter concorrere a più bandi di concorso, l’Unione Comuni della Presolana sembra aver assunto oggi anche un altro ruolo: quello della razionalizzazione delle spese amministrative. E non è poco in questo periodo in cui i sprechi e i tagli si susseguono senza sosta. L’Unione comprende sei comuni (Rovetta, Fino del Monte, Songavazzo, Onore, Castione della Presolana e Cerete) che da tempo condividono alcuni servizi essenziali come quello della Polizia Locale, i Servizi Sociali e la realizzazione di opere pubbliche, con l’obiettivo di rendere più integrato il territorio. Ad oggi, una delle scelte più difficoltose è stata quella di definire le aliquote IMU, visto le diverse necessità dei paesi coinvolti; i comuni hanno così trovato un accordo con lo 0,5% sulla prima casa e lo 0,84% sulla seconda.
Una bella stangata, soprattutto sulle seconde case, in una zona, quella dell’Unione, che ha ancora un flusso turistico importante. Si spera dunque che questa scelta non influisca sulla prossima stagione turistica e soprattutto sulla “vendita selvaggia” delle seconde case, fenomeno che peraltro, si sta già verificando. Venerdì si terrà un’assemblea pubblica a proposito, per spiegare quale ricaduta avrà l’IMU e quali potranno essere le prossime prospettive governative sempre in una visione accentratrice che possa permettere di risparmiare ulteriormente. L’appuntamento è per le 20.30 presso la sala G.M. Benzoni a Songavazzo.
Gessica Costanzo
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