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Religiosa bergamasca

La Riviera piange suor Beatrice, “mamma” dei sanremesi

Si è spenta all’età di 89 anni suor Beatrice, per oltre mezzo secolo direttrice della scuola materna dell’istituito scolastico Mater Misericordiae. Di recente era stata operata di ernia all’ospedale di Sanremo.

Tratto dal Secolo XIX

Si è spenta all’età di 89 anni suor Beatrice, per oltre mezzo secolo direttrice della scuola materna dell’istituito scolastico Mater Misericordiae. Di recente era stata operata di ernia all’ospedale di Sanremo. I funerali sono in programma questa mattina alle 9.30 nella concattedrale di San Siro. Al termine della funzione, la salma sarà trasferita e tumulata nel cimitero di Martinengo, il paesino del bergamasco che le aveva dato i natali. Suor Beatrice avrebbe compiuto 90 anni il 14 giugno; 66 li ha trascorsi all’istituto di via Gioberti. Era infatti l’8 settembre del 1946 quando suor Beatrice giunse nella città dei fiori. Anni intensi, quando c’era bisogno di ricostruire l’Italia dalle macerie della seconda guerra mondiale, anche e soprattutto culturali. Durante la guerra, la Mater venne trasferita all’hotel Belvedere, dopo avere lasciato la sede di via Gioberti, che ospitava l’istituto fin dal 1922, rimasto danneggiato. Suor Beatrice, appartenente all’ordine delle Figlie di Nostra Signora della Misericordia, arrivate a Sanremo già nel lontano 1856, chiamate dall’autorità municipale per ricevere in affidamento la direzione e l’insegnamento nelle scuole comunali e nell’asilo infantile, si rimboccò le maniche, consapevole della delicatezza della propria missione. Di bambini, ne ha educati tanti, alcuni di essi sono oggi affermati professionisti e imprenditori, come l’ex sindaco Claudio Borea. La forza della religiosa, però, non è solo quella di aver saputo crescere tre generazioni di sanremesi. Lei, che era una bergamasca sanguigna, severa e generosa allo stesso tempo, e che dimostrava almeno 15 anni di meno della sua vera età, ha sempre saputo stare al passo con i tempi. Come, quando già passati gli 80 anni, diede vita al “Progetto Cresco”, una serie di corsi e attività didattiche pensate appositamente per gli alunni della materna e guidarli nel loro percorso verso la scuola elementare, con un’attenzione particolare all’informatica e alla lingua inglese, che suor Beatrice riteneva indispensabili per formare i cittadini del futuro. Con un occhio anche alle arti – musica, canto e attività manuali come decoupage e ceramica- e allo sport, sempre nella filosofia di preparare gli alunni in tutti i campi della vita. L’impegno di suor Beatrice, mai venuto meno con il passare degli anni, venne riconosciuto e premiato nel 2005, quando ebbe l’occasione di incontrare papa Giovanni Paolo II, proprio nell’anno in cui il pontefice morì. L’asilo della Mater Misericordiae conta oggi sei sezioni, con circa venticinque bambini ognuna, (di età compresa tra i 3 e i 6 anni), oltre a ventiquattro bambini (tra i 2 e i 3 anni), che frequentano il nido. E pensare che 65 anni fa, quando suor Beatrice iniziò a prendersi cura della materna dell’istituto Mater Misericordiae, i bimbi iscritti erano solo nove. La scomparsa della religiosa ha destato grande cordoglio in città, dove come detto migliaia di persone hanno studiato e sono cresciute sotto la sua guida. Oggi, ai funerali, avranno l’occasione di ringraziarla per i suoi insegnamenti e la sua dedizione.

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