Nessuna fuga, ma “uno scambio di cervelli” come lo definisce Roberto Sestini, presidente della Siad Società Italiana Acetilene & Derivati, che in occasione del 25° anniversario della joint venture con Praxair (la più grande società produttrice di gas industriali nel Nord America e Sud America e una delle maggiori a livello mondiale) ha deciso di coinvolgere due atenei: uno nel vecchio continente, l’altro negli Stati Uniti d’America.
Le due società hanno stipulato con l’Università degli Studi di Bergamo e la Colorado State University di Pueblo, negli Usa, un protocollo d’intesa per l’attribuzione di due borse di studio annuali che prevedono anche la possibilità di un tirocinio formativo in azienda. Le borse di studio, che verranno usufruite per un semestre, saranno assegnate a un laureando dell’università di Bergamo e a uno di Pueblo. I laureandi dovranno preparare la tesi di laurea nell’università partner su un argomento d’interesse della Siad a Bergamo e della Praxair a Pueblo.
“Proprio 25 anni fa, il 28 maggio 1987, siglavamo con Praxair la nostra collaborazione e un quarto di secolo dopo per celebrare questa intesa ci sembrava interessante lasciare un segno che fosse qualcosa di più di una targa – afferma Roberto Sestini, presidente della Siad –. È nata così l’idea di istituire due borse di studio per l’Università di Bergamo e la Colorado State University di Pueblo. Oltre a consentire di vivere un’esperienza scientifica all’estero, la borsa di studio permetterà al laureando di sperimentare una stretta interazione tra la sfera dello studio e della professione. Non abbiamo pensato a una fuga di cervelli, ma ad uno scambio. Chi andrà negli States dovrà avere una buona competenza in inglese e al laureando americano è richiesta la stessa competenza in italiano”.
Per il rettore dell’ateneo bergamasco Stefano Paleari “si tratta di un’opportunità davvero interessante che consolida lo sguardo sul mondo e la collaborazione con altre università. Ringrazio il dottor Sestini per questo impegno che lancia un messaggio di fiducia ai giovani e li sprona a guardare oltre i confini dell’ateneo e della nostra cultura”.
“Il fatto che sia richiesta una solida competenza della lingua inglese per lo studente italiano ed italiana per il laureando americano rappresenta un grande punto di svolta perché permetterà uno scambio culturale della tradizione e del linguaggio scientifico” aggiunge Giuliano Bernini, prorettore delegato alle Relazioni internazionali dell’Università di Bergamo. Viva soddisfazioni è stata espressa anche da parte di Paolo Riva, preside della facoltà di Ingegneria di Dalmine, e di Caterina Rizzi, del dipartimento di Ingegneria industriale di Dalmine. Il successo della preparazione della tesi sul progetto proposto da Siad e Praxair aprirà la possibilità di accedere a un tirocinio estivo presso una delle due imprese che finanziano le borse di studio.
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