Cori contro Mario Monti, striscioni contro il governo. Circa un migliaio di persone, metà secondo la questura, hanno preso parte al corteo organizzato da “Adesso basta”, coordinamento di più organizzazioni come Rifondazione comunista, Movimento studentesco, il centro sociale Pacì Paciana, Giovani comunisti. La protesta è partita dal piazzale della stazione intorno alle 9.30, poco prima dell’arrivo del premier Mario Monti in piazza Vittorio Veneto. Carabinieri, polizia e Guardia di Finanza hanno scortato i manifestanti con un grande dispiegamento di forze. Non si è registrato nessun incidente. Lungo il percorso i megafoni hanno scandito cori contro il governo e contro alcuni “obbiettivi sensibili” come la sede di Italcementi in via Madonna della Neve, la sede di Confindustria contro cui sono state lanciate alcune uova, e la banca Intesa San Paolo in via Camozzi. Non sono mancati momenti di tensione con le forze dell’ordine fino in porta Nuova, anche se la manifestazione ha raggiunto l’obbiettivo di farsi sentire dai partecipanti alla cerimonia ufficiale. Intorno alle 11 il corteo si è sciolto.
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