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Bergamo

Due spazi estivi sulle Mura vinti da un solo soggetto Presentato ricorso fotogallery

E’ già scontro sulle assegnazioni degli spazi estivi in città alta. I risultati del bando pubblico per la gestione dello spalto San Giacomo e di San Michele sono stati contestati con un ricorso presentato direttamente al Comune venerdì mattina a causa di irregolarità.

E’ già scontro sulle assegnazioni degli spazi estivi in città alta. I risultati del bando pubblico per la gestione dello spalto San Giacomo e di San Michele sono stati contestati con un ricorso presentato direttamente al Comune venerdì mattina a causa di irregolarità nella valutazione delle offerte. Lo spazio sulla spalto di San Giacomo è stato infatti assegnato alla società “Food and beverage”, che ha presentato un’offerta molto vantaggiosa per il Comune: un rialzo del canone del 300% raggiungendo un punteggio di 96 punti. Lo spalto di San Michele è stato vinto da Giuliana Di Gaetano con 92 punti. Dove sta l’anomalia? Giuliana Di Gaetano, come si può evincere da una visura camerale, possiede il 50% della “Food and beverage”. Due spalti, di fatto due soggetti giuridici diversi, ma in sostanza un unico vincitore. Il tutto nonostante una delle regole del bando specificate nella delibera fosse: “ Si ricorda che ogni soggetto partecipante può presentare domanda solo per un spazio cittadino”. Da Palafrizzoni fanno sapere che la commissione non era tenuta ad approfondire la natura delle società, ma si è badato solo a verificare che si trattasse di due soggetti giuridici diversi. Anche perché il bando non è un appalto pubblico, ma una richiesta di occupazione di suolo pubblico, con tutte le prescrizioni che questa gara comporta. La società arrivata seconda nella gara per San Giacomo ha presentato un ricorso ufficiale in Comune per chiedere il semplice rispetto delle regole contenute nel bando “Bergamo estate 2012”. In caso la richiesta non andasse a buon fine non è escluso un ricorso al tribunale amministrativo con conseguente sospensione delle attività estive.

Le modalità di assegnazione dei punti non hanno convinto molti partecipanti fin dalla pubblicazione del regolamento. Quest’anno, a differenza delle passate edizioni, è stato introdotto il criterio per cui gran parte del punteggio è determinato dall’offerta di rialzo del canone previsto. Una manovra per fare cassa, comunque alla portata dei gestori degli spazi estivi. Gli anni scorsi gli unici parametri considerati erano “qualità della programmazione” e “qualità dell’installazione”.

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