“Il Popolo della Libertà è finito”. L’ex premier Silvio Berlusconi pensa al futuro a pochi giorni dalle elezioni che hanno visto il suo partito ottenere scarsissimi risultati in quasi tutte le città importanti chiamate al voto. Non c’è più aria di rinnovamento, ma di completa rivoluzione per un progetto che non ha dato gli esiti sperati. Martedì il cavaliere si è rinchiuso a palazzo Grazioni per studiare le nuove mosse. Attorno a lui soplo i fedelissimi Gianni Letta, Paolo Bonaiuti e Fedele Confalonieri. Gli altri colonnelli alla porta, a testimoniare il clima di tensione che si respira nel partito. Che l’armonia non sia di casa nel Pdl si può intuire dalle continue faide che investono esponenti di primo piano, uno contro l’altro. E anche a livello locale, il caso Bergamo non fa eccezione, non mancano dissidi e continue punzecchiature tra le variegate anime che compongono l’ormai ex grande progetto di centrodestra. “Basta con questa struttura senza senso, con questi coordinamenti, con questi congressi. Dobbiamo imparare da Grillo” – avrebbe detto Berlusconi, secondo le indiscrezioni riportate da La Repubblica – Cambiamo gioco e vediamo che succede”.
Secondo voi il Popolo della Libertà è davvero finito?
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