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Mercato atalanta

Estate, tempo di mercato: Insigne è il sogno, Migliaccio la prima realtà

Tanti i nomi sul taccuino di Pierpaolo Marino: il sogno si chiama Insigne, mentre il centrocampista campano ha detto addio al Palermo e desidera tornare sotto le Mura Venete. Cigarini e Stendardo potrebbero restare ma da Napoli e Lazio non ci sarà nessun regalo.

Il campionato è appena terminato ma il calciomercato sembra già pronto ad impazzare. In casa Atalanta, dopo un’annata da incorniciare, i movimenti che caratterizzeranno la calda estate saranno molti. La notizia delle ultime ore parla di un Giulio Migliaccio pronto a dire addio al Palermo dopo cinque stagioni: il summit di lunedì tra Maurizio Zamparini e il nuovo ds rosanero Giorgio Perinetti pare che abbia portato verso la cessione richiesta dal centrocampista di Mugnano di Napoli. I romantici sono certi di un ritorno di Migliaccio sotto le Mura Venete, nella squadra che l’ha lanciato nel grande calcio, ma non va esclusa nemmeno l’ipotesi di un suo approdo a Napoli, nel club della sua terra. Stefano Colantuono non ha mai negato di sognare il ritorno di Migliaccio e chissà che in estate Marino e compagni non provino davvero a riportare in nerazzurro quel centrocampista che è sempre rimasto nel cuore della tifoseria bergamasca. E che si rivelerebbe un clamoroso affare dal momento che il Palermo lo libererà per pochissimi euro.

Sul fronte delle entrate si fa caldissima anche la pista che porta a Lorenzo Insigne, il talento del Pescara che il Napoli (società proprietaria del cartellino) l’anno prossimo potrebbe girare in prestito a qualche club della massima serie. I nerazzurri si sono già fatti avanti perché nell’attaccante classe 1991 vedono la spalla ideale di German Denis.

Dal Sud America, intanto, continuano a rimbalzare voci che riguardano il mercato dei nerazzurri: Ramiro Funes Mori, Lucas Castro, Teofilo Gutierrez sono solo tre dei tantissimi nomi che i quotidiani locali affiancano a quello di Pierpaolo Marino. Di fantasia ce n’è molta, ma non è detto che nessuno dei citati possa davvero sbarcare a Bergamo come successo un anno fa con Maximiliano Moralez. Del resto, è ben nota la “passione” del dg nerazzurro per il calcio sudamericano.

Tra i nomi possibili e meno possibili in entrata, ce ne sono altri già certi di dire addio nella lista delle uscite: Matteo Brighi e Alessandro Carrozza, infatti, hanno già preparato le valigie. Il primo tornerà alla Roma e, anche se non pare destinato a restare nella capitale, non tornerà a Bergamo; il secondo, invece, non sarà riscattato e continuerà la sua avventura col Varese.

Futuro diverso, invece, per Riccardo Cazzola che ha convinto il tecnico Colantuono e sarà acquistato completamente dalla Juve Stabia.

Stesso percorso lo potrebbe fare anche Guglielmo Stendardo che difficilmente riprenderà il suo cammino con la Lazio. Il difensore campano, però, se vorrà tornare a Bergamo dovrà decurtarsi una piccola parte di quell’ingaggio (900mila euro a stagione) che percepisce oggi dal club di Claudio Lotito.

Poi ci sono loro, i tre pezzi pregiati della rosa nerazzurra. Stiamo parlando di Manolo Gabbiadini, Ezequiel Schelotto e Federico Peluso: il primo è finito nel mirino di tantissimi club tra cui il Napoli (che potrebbe offrire Edu Vargas), la Juventus e il Borussia Dortmund (che, assicurano dalla Germania, per l’erede di Lucas Barrios vorrebbe versare nelle casse orobiche qualcosa come 12 milioni di euro), mentre Schelotto, che sogna l’Inter e non lo tiene neanche troppo nascosto, è seguito con attenzione dal solito Napoli e dal Palermo. Per quanto riguarda Peluso, invece, il discorso è ben diverso: il terzino ex AlbinoLeffe ha 28 anni e, dopo una stagione strepitosa qual è stata quella appena disputata con la casacca nerazzurra, la società gli permetterà di fare il grande salto che tanto sogna. In cambio, però, dall’Inter (che oggi pare nettamente favorita su Juventus, Milan, Lazio e Napoli) si aspetta un’offerta importante.

E Luca Cigarini? Il centrocampista emiliano, fresco di matrimonio con la bella Francesca, ha già espresso il suo desiderio di restare sotto le Mura Venete e il Napoli, che ha altri piani, è disposto a trattare la sua cessione. Ma al club di Antonio Percassi non verrà fatto alcun regalo, anche perché l’ex Siviglia è reduce da una stagione coi fiocchi e, soprattutto, da quella chiamata in Nazionale che fa sempre lievitare il costo dei cartellini: inutile aggiungere che quella legata a Cigarini sarà una delle tante telenovele che ci attendono in questa calda estate.

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