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Consiglio comunale

Bergamo lascia Equitalia “Cittadini, non sudditi”

Dal primo gennaio 2013 il Comune di Bergamo si avvarrà di una società per la riscossione dei crediti. Lo dice la legge e l’ordine del giorno presentato dalla Lega Nord approvato in Consiglio comunale. Non sarà più Equitalia a garantire questo servizio.

Dal primo gennaio 2013 il Comune di Bergamo si avvarrà di una società per la riscossione dei crediti. Lo dice la legge e l’ordine del giorno presentato dalla Lega Nord approvato in Consiglio comunale. Non sarà più Equitalia a garantire questo servizio, bensì un’agenzia interna oppure un servizio fornito da altre società. Fino alla fine dell’anno però l’amministrazione, come richiesto da un emendamento presentato dall’opposizione (prima firmataria Nadia Ghisalberti della Lista Bruni), aprirà uno “sportello d’emergenza” per accogliere le segnalazioni dei cittadini che ricevono da Equitalia una cartella esattoriale e che non sono in grado di pagare a causa di difficoltà economiche”. “A mio avviso i rapporti in tema fiscale tra cittadini e Stato sono molto lontani . spiega il sindaco Franco Tentorio – perché in primo luogo i cittadini troppo spesso ricorrono all’evasione e anche perché c’è un atteggiamento dello Stato inaccettabile: deve capire che i cittadini non sono sudditi. Il fatto che Equitalia sia un servizio non convincente è una realtà. L’idea di rivolgersi altrove il prossimo anno è buona”. Soddisfatto Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord: “La società di riscossione Equitalia Nord Spa, concessionaria per la riscossione dei ruoli del Comune di Bergamo ricorre ampiamente, per attuare il recupero dei crediti degli enti locali e dello Stato, allo strumento delle procedure esecutive quali ipoteche immobiliari, pignoramenti di stipendi e conti bancari, fermi amministrative (le cosiddette “ganasce fiscali”) sui beni mobili registrati (es. autovetture), per colpire i contribuenti morosi. Con queste procedure non si distingue chi volutamente evade le imposte da chi invece, a causa della difficile situazione economica, è in situazione di oggettiva difficoltà. Inoltre, l’applicazione dei suddetti strumenti di riscossione dei tributi sta assumendo proporzioni notevoli ed il fenomeno è esploso nel 2011, con numerose e plateali proteste. Il problema principale non attiene all’effettiva posizione debitoria, ma bensì a come viene esercitata l’attività di riscossione, sempre più gravosa e penalizzante per i soggetti debitori. Si tratta di un fenomeno che ha interessato, anche nel 2011, milioni di cittadini che, in una situazione drammatica per la nostra economia, vengono ulteriormente gravati dalle suddette procedure vessatorie, praticate con elevati interessi moratori, aggi (fino al 9%), compensi, sanzioni, diritti di segreteria". “Non può essere l’esattore che decide chi e evasore e chi e in difficoltà – commenta Nadia Ghisalberti, Lista Bruni -. Serve uno sportello di emergenza a cui si può rivolgere il cittadino facendo presente le problematiche. Sarà il Comune eventualmente a chiedere ad Equitalia la sospensione della cartella esattoriale in caso di una situazione difficile e verificata”. 

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