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La crisi

Lega, addio Pontida Salvini, proprio no è un arrivederci

E' crisi, e di quelle pesanti. Al punto che a farne le spese addirittura potrebbe essere il simbolo più simbolico: il raduno nel pratone di Pontida, lo spazio verde della provincai di bergamo dove il popolo legista ogni anno ritrova forza e coesione.

E’ crisi, e di quelle pesanti. Al punto che a farne le spese addirittura potrebbe essere il simbolo più simbolico: il raduno nel pratone di Pontida, lo spazio verde della provincai di bergamo dove il popolo legista ogni anno ritrova forza e coesione.

Ma in questo infausto 2012, quando mancano appena tre settimane alla data fissata, il tradizionale raduno sul pratone pare sia destinato a chiudere i battenti. Non c’è ancora un annuncio ufficiale, ma i leghisti bergamaschi danno per certo l’annullamento. "Siamo ancora a livello di ‘non dovrebbe svolgersi’, perchè da Milano non ci hanno ancora comunicato niente a livello definitivo – chiarisce il sindaco leghista di Pontida Pierguido Vanalli – ma ci saranno i congressi nazionali di Lombardia e Veneto ai primi di giugno e poi il congresso federale a fine giugno, ragion per cui svolgere il raduno proprio in mezzo, il 10, non è  il caso".

Le inchieste, prosegue il primo cittadino nonché parlamentare lumbard, "non hanno niente a che fare con la cancellazione".

Ma Guido Vanalli riceve uno stop nientemeno che da Matteo Salvini, candidato in pole position per guidare la Lega Lombarda, che annuncia che il raduno di Pontida si terrà anche se subirà uno slittamento, forse a metà luglio. L’europarlamentare milanese ha spiegato “che lo slittamento e’ dovuto a causa dei congressi nazionali di Lombardia e Veneto tra fine maggio e inizio giugno e il congresso federale di fine giugno”.

Eppure la dichiarazione di Salvini non smorza perplessità e scetticismo.

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