Andrea Masiello chiede il patteggiamento. L’ex difensore del Bari, arrestato lo scorso 2 aprile, è accusato di associazione a delinquere e frode sportiva. E’ stato il suo legale Salvatore Pino a richiedere il patteggiamento (un anno e 10 mesi di reclusione) e la revoca dei domiciliari.
Il terzino toscano nelle ultime settimane ha collaborato con la giustizia, ammettendo, tra le altre cose, di aver provocato volontariamente l’autogol che nello scorso campionato fissò sul definitivo 2-0 il risultato di Bari-Lecce, il derby pugliese che decretò la matematica salvezza dei salentini. Questo potrebbe indurre la Procura ad accettare la sua richiesta e, qualora la cosa dovesse succedere, la sentenza sarebbe sospesa con la condizionale.
Masiello conta anche di ricevere in tempi brevi la squalifica che gli infliggerà sicuramente la giustizia sportiva e, anche in questo caso, l’ex Bari, uno dei “superpentiti” dello scandalo legato al calcio scommesse, spera di poter ricevere lo “sconto” annunciato da Stefano Palazzi per aver collaborato quando chiamato in causa.
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