Enzo Lorenzi, esponente della Giovane Italia, il movimento giovanile del Popolo della Libertà, invita l’Atalanta a condannare l’aggressione subìta da un tifoso juventino in pieno centro. Domenica sera un 41enne di Dalmine è stato preso a cinghiate perché si è rifiutato di consegnare la sciarpa bianconera mentre stava festeggiando lo scudetto.
“L’aggressione al tifoso bianconero e a suo figlio, l’ennesima sempre da parte di una piccola minoranza di ultras atalantini, è uno sfregio a una città e a una popolazione che nulla ha da spartire con questo piccolo nucleo di violenti – spiega Enzo Lorenzi – Siamo ormai quasi abituati a questi episodi, a questo squadrismo, ed è proprio questo il segnale peggiore. Non solo come juventino, ma come bergamasco mi sento offeso. Così come tanti amici tifosi della Dea, tifosi veri, che vanno allo stadio per vedere la partita e non per fare guerriglia urbana. Questi episodi vanno stigmatizzati, isolati e condannati senza se e senza ma, andando anche ad individuare chi, nell’indifferenza, non fa nulla per evitare che si ripetano ancora. La stessa società Atalanta – conclude Lorenzi – dovrebbe fare e dire qualcosa: certi fatti, che danneggiano l’immagine di tutta Bergamo, non devono più ripetersi”.
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