• Abbonati
Bergamo

La Janáček Orchestra, nel nome di Brahms, apre il Festival Pianistico

Il cartellone del Festival si apre con il doppio appuntamento inaugurale del 2 maggio a Brescia e del 3 a Bergamo con la Janáček Philharmonic Orchestra diretta dal bresciano Riccardo Frizza.

Pronto a partire il 49° Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo dedicato quest’anno a Brahms, il conservatore progressista.

Dopo il prologo del concerto della Chicago Symphony Orchestra diretta da Riccardo Muti giovedì 26 aprile a Brescia sono 15 i concerti in cartellone: 12 al Teatro Grande, 2 al teatro Sociale e uno alla Chiesa di San Francesco il 28 maggio, tradizionale appuntamento in memoria delle Vittime di Piazza della Loggia.

A Bergamo avremo invece 13 concerti al Teatro Donizetti e 2 al Teatro Sociale, quest’ultimo sede del concerto di chiusura del Festival, il 13 giugno, con il Concerto celebrativo dei 60 anni dell’Associazione Europea dei Festival, di cui il Festival di Brescia e Bergamo è membro dal 1987. Protagonisti della serata saranno, con un omaggio a Debussy nel 150° dalla nascita, Catherine Spaak, voce recitante, il flautista Massimo Mercelli and friends.

Un approfondimento dedicato a Brahms il grande compositore tedesco, mancava al Festival da qualche anno e il Direttore artistico Pier Carlo Orizio ha ritenuto fosse il momento ideale per tornare ad analizzare uno dei musicisti più importanti dell’Ottocento, cronologicamente così vicino a Liszt e a Mahler (oggetto di studio dell’ultima edizione), eppure tanto distante dal punto di vista estetico.

Il titolo ossimorico “Brahms, il conservatore progressista” vuole porre l’accento sulla complessità della figura di Johannes Brahms, uomo capace di guardare al passato con occhio illuminato. L’aggettivo “progressista” rimanda in maniera esplicita alla definizione che Schönberg diede in un suo saggio del musicista di Amburgo, ponendosi in modo nuovo rispetto a colui che fino ad allora era stato considerato principalmente come grande depositario della tradizione classica.

Il cartellone del Festival si apre con il doppio appuntamento inaugurale del 2 maggio a Brescia e del 3 a Bergamo con la Janáček Philharmonic Orchestra diretta dal bresciano Riccardo Frizza.

Solista nel Concerto op.77 di Brahms sarà Ray Chen, violinista nato a Taiwan e cresciuto in Australia, talento fra i più promettenti dei nostri giorni. Completano il programma l’Ouverture accademica di Brahms e, nella seconda parte, la Sinfonia n.8 di Dvořák.

Nel segno di Brahms il Festival prosegue con i recital pianistici di Grigory Sokolov e Yuja Wang. L’immenso pianista russo presenterà il 4 maggio a Brescia (a Bergamo replicherà il 25 maggio) le Variazioni su un tema di Händel op.24 e gli Intermezzi op.117, accostandoli alla Suite in re del prediletto Rameau e alla Sonata KV 310 di Mozart.

La giovane stella cinese Yuja Wang proporrà il 5 maggio a Bergamo e il 6 a Brescia le Fantasie op.116 di Brahms insieme a pezzi di Rachmaninov, Fauré, Debussy, Albéniz e Ravel. Composizioni di Brahms per pianoforte solo costituiranno il nucleo dei concerti di Carlo Guaitoli, Benedetto Lupo e Yefim Bronfman.

Sabato 12 maggio al Teatro Sociale di Bergamo Carlo Guaitoli interpreterà i Klavierstücke op.118 e 119; Benedetto Lupo (Teatro Sociale di Brescia mercoledì 30 maggio e il giorno dopo al Donizetti di Bergamo) eseguirà le Rapsodie op.79 e le Fantasie op.116; Yefim Bronfman, grandissima novità per il Festival, il 2 e 3 giugno avrà in programma la Sonata n.3 op.5.

Non potevano ovviamente mancare i due Concerti per pianoforte e orchestra che saranno affidati alle mani autorevoli di Rudolf Buchbinder in concerto il 19 maggio a Bergamo e il 20 a Brescia con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Pier Carlo Orizio. Il Brahms cameristico ricopre innegabilmente in questo Festival un ruolo di primo piano. S

correndo il calendario troviamo, venerdì 11 maggio a Brescia e lunedì 14 a Bergamo, Louis Lortie e Tokyo String Quartet impegnati nel Quintetto per pianoforte e archi op.34. Il fenomenale violinista Leonidas Kavakos, per la prima volta al Festival, interpreterà insieme a un gruppo di “amici” i Sestetti per archi op.18 e op.36 (26 e 27 maggio).

Uto Ughi, protagonista assoluto della scorsa edizione, sarà affiancato da Giovanni Bellucci il 9 e 10 giugno in un programma che include la Sonata n.3 per violino e pianoforte op.108. Infine, otto anni dopo l’ultima partecipazione, torna al Festival la stella del violoncello Mischa Maisky che, accompagnato dalla figlia Lily al pianoforte, sarà impegnato nella Sonata op.38. Ma il Festival 2012 non è solo Johannes Brahms. C’è innanzi tutto un mini-percorso dedicato a compositori italiani contemporanei con alcune prime esecuzioni.

Mercoledì 9 maggio, al Teatro Sociale di Brescia, Pier Carlo Orizio guiderà l’Orchestra del Festival in un programma che prevede, insieme agli Uccelli di Ottorino Respighi e al Concerto in do maggiore per violoncello di Haydn, Giovanni Sollima solista, prime esecuzioni di brani di Raffaele Cacciola e Marco Betta. Una prima esecuzione di un pezzo per pianoforte solo di Carlo Boccadoro commissionato dal Festival sarà invece nel programma del già citato Carlo Guaitoli.

Ritroveremo Ottorino Respighi nel concerto del 28 maggio a Brescia con la Suite n.3 dalle Antiche arie e danze e nel doppio appuntamento del 6 e 7 giugno che vedrà protagonista la Brescia Orchestra diretta da Ezio Rojatti. Il Concerto in la minore per pianoforte e orchestra del compositore bolognese, Ilia Kim solista, sarà accostato all’esecuzione della Quarta Sinfonia di Brahms.

Completano il programma della 49ª edizione alcuni concerti “fuori tema”.

Ospite per la prima volta al festival, la Mahler Chamber Orchestra, la compagine fondata da Claudio Abbado, sarà il 15 maggio a Brescia e il 18 maggio a Bergamo con Leif Ove Andsnes nel ruolo di direttore e solista nel Primo e Terzo Concerto per pianoforte di Beethoven.

Altro appuntamento di rilievo è il ritorno di Frans Brüggen con la “sua” Orchestra del XVIII Secolo. In programma la Sinfonia n.3 “Eroica” di Beethoven e due diverse Sinfonie di Haydn (a Bergamo la n.101 “L’orologio”, a Brescia la n.104 “London”) precedute da Arie d’opera, sempre di Haydn, cantate dal soprano Wilke te Brummelstroete.

Il programma dei concerti a Bergamo al sito http://www.festivalpianistico.it/programma-festival-2012/concerti-a-bergamo

Per informazioni: www.festivalpianistico.it info@festivalpianistico.it

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
leggi anche
La storica locomotiva a vapore di TrenoBlu
Trenoblu
Da Bergamo a Sarnico con lo storico treno a vapore
Stambecchi alla Maslana
Valbondione
Andar per stambecchi, gita alla Maslana
Il Soap Box Rally Bergamo
Bergamo
Il primo maggio torna il Soap Box Rally Bergamo
Le erbe aromatiche
Fiobbio di albino
Erbe, fiori e piante da mettere nel piatto
Percorso tra cultura e cucina tradizionale
Caprino bergamasco
Sapere e Sapori, passeggiata tra cucina e tradizioni
“Noi siamo la rivoluzione”. Federico Fubini alla 53° Fiera dei librai.
Bergamo
L’anticonformismo rivoluzionario del libro di Fubini
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI