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Spirano

“Tv rubato all’oratorio, le telecamere sono inutili”

Le telecamere ci sono, ma non vedono. E i ladri ne approfittano rubando il nuovo mega schermo dell’oratorio. Negli anni scorsi Spirano, come moltissimi altri Comuni della Bergamasca, ha installato occhi elettronici per controllare il territorio. Peccato che servano a poco.

Le telecamere ci sono, ma non vedono. E i ladri ne approfittano rubando il nuovo mega schermo dell’oratorio. Negli anni scorsi Spirano, come moltissimi altri Comuni della Bergamasca, ha installato occhi elettronici per controllare il territorio. Peccato che servano a poco: non riconoscono modelli di auto né tanto meno i volti. I filmati sono quasi inutilizzabili, per questo motivo necessitano di una manutenzione straordinaria. Nel frattempo i malviventi agiscono sotto l’occhio poco vigile. Nel paese della Bassa è stato rubato il mega schermo regalato l’anno scorso dai Giovani padani all’oratorio. Sul gruppo Facebook Info – spirà, seguitissima piazza virtuale del Comune, si è aperto un acceso dibattito tra cittadini e amministratori. Scrive Annalisa Cavagna: “Nessuno ne parla del televisore praticamente nuovissimo che era stato regalato al bar dell’oratorio e che la notte scorsa è stato rubato? Non mi erano girate troppo le scatole quando mi avevano rubato la bicicletta ma questa volta sì. Non si può davvero fare nulla?”. Il responsabile della polizia locale ammette i problemi riguardo alla videosorveglianza, obsoleta. “Le telecamere presenti sul territorio sono state installate negli anni 2005/2006 e pertanto si é reso necessario un investimento finalizzato ad aumentare le aree soggette a videosorveglianza e migliorare la qualità del servizio (oggi obsoleto). Per fornire un esempio: con l’impianto preesistente si trovavano non poche difficoltà a riconoscere il modello di alcuni veicoli in transito, pregiudicando (o comunque rendendo più difficoltosa) l’attività degli operatori. Per risolvere i problemi di cui sopra è stato redatto un progetto di fattibilità a cui é seguito un piano di intervento triennale, con conseguente stanziamento di fondi pari a circa € 200.000. Sul territorio di Spirano non sono mai esistite telecamere prive di collegamento, ma é innegabile sia capitato che per le stesse si dovesse provvedere a manutenzione straordinaria. In questi giorni é stata installata la nuova centrale operativa e gli apparecchi presenti per le nostre vie stanno riprendendo la corretta funzionalità. Ultima nota, il Comune di Spirano ha optato per delle telecamere che anche in assenza di segnale registrano le immagini in memoria "locale". Il primo cittadino Giovanni Malanchini se la prende invece con la giustizia troppo clemente nei confronti dei malfattori. “Il problema, mi permetto di dire, per questo genere di reati, per atti vandalici e quelli che sono considerati reati minori non è nella video-sorveglianza. Molti arresti per furto eseguiti in flagranza di reato si sono rivelati inutili: nella quasi totalità dei casi ci troviamo di fronte a giudici clementi (se il soggetto ha problemi sociali poi…) che risolvono tutto a vino e tarallucci. Bisogna essere seri: vogliamo sicurezza e giustizia sociale? Bisogna riformare il sistema nella direzione della tolleranza zero ed essere meno "buonisti". Anzichè il decreto svuota-carceri bisogna costruire carceri e riempirli. I reati minori andrebbero puniti con forza e senza clemenza. Il problema non sono solo le telecamere, ma la mancanza della certezza della pena. L’anno scorso su 16 arresti della nostra Polizia, è rimasta in carcere una sola persona: e parliamo di spaccio di droga e reati gravi. Noi non ci fermiamo e cerchiamo di applicare il principio della tolleranza zero in ogni azione di polizia, investiamo nelle pattuglie notturne e nella video-sorveglianza ma, dopo di noi, qualcosa non funziona. Per cui avanti con le telecamere, utilissime ora per sventare azioni di criminalità e per prevenirle passando in rassegna zone strategiche del territorio. I reati, sempre e comunque, si combattono con forti azioni deterrenti. Il Comune arriva fino all’arresto della persona, dopo, spiace dirlo, spesso arrivano musica, ricchi premi e cotillon”.

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