E’ sabato pomeriggio, la porta d’ingresso si apre e già nel corridoio c’è un gruppo di persone in fila, attendono il proprio turno per depositare il proprio biotestamento negli archivi della Chiesa Evangelica di Bergamo. E’ qui, che ogni sabato, ogni due settimane, dalle 16 alle 18 si raccolgono i testamenti biologici.
Silenzio, discrezione, ordine scandiscono questa attesa. In soli due sabati, praticamente in quattro ore, sono stati depositati già quindici testamenti biologici e decine sono le persone che sono passate al centro della Comunità evangelica di Bergamo a ritirare i moduli e a chiedere informazioni.
"E’ una sorpresa anche per noi, considerando il periodo ed il contesto, effettivamente non ci aspettavamo questa risposta – commenta Luciano Zappella della Comunità cristiana evangelica di Bergamo -. E’ il segno che questa iniziatva ha colto nel segno e soprattutto ha risposto ad un’esigenza sentita che era molto sentita, al di là delle considerazioni. E’ un tema che coinvolge molte persone e la risposta che sta dando la città di Bergamo rimarca questa necessità".
Tra le quindici dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari, depositate al centro, la maggioranza appartiene ai non valdesi.
"Non facciamo nessun tipo di indagine, ma posso dire che almeno finora molte delle persone che hanno chiesto informazioni e depositato il biotestamento non frequentano la nostra comunità – aggiunge Zappella -. Voglio precisare che questa iniziativa non ha nessun aspetto confessionale, non vogliamo fare proseliti e lo ribadiamo: se qualcuno avesse voluto aprire questo sportello avremmo sostenuto quell’iniziativa. La nostra disponibilità copre solamente un’esigenza, supplisce un’assenza".
Il prossimo giorno di apertura dello sportello è sabato 28 aprile, dalle 16 alle 18 in via Roma 2/B. I moduli possono essere scaricati dal sito www.protestanti.bergamo.it o richiesti all’indirizzo mail info@protestanti.bergamo.it
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