“Sul finanziamento pubblico dei partiti vorrei che i vertici nazionali del PD fossero più coraggiosi. Si cominci con il rinunciare alla prossima tranche in arrivo per luglio, sarebbe un segnale importante nei confronti dei tanti cittadini italiani che stanno facendo sacrifici”. È il desiderio di Alessandro Frigeni, vice segretario provinciale del Pd.
Una richiesta che già il tesoriere nazionale del Pd, il parlamentare bergamasco Antonio Misiani ha bocciato: “Se così fosse i partiti chiuderebbero. Sarà una verità impopolare, ma qualcuno deve dirla. I 5 anni di rimborsi elettorali per la legislatura del 2008 li abbiamo messi a bilancio tutti insieme, ma arrivano rateizzati. L’anno scorso ci siamo dovuti far anticipare qualche milione di euro per arrivare a luglio”.
Insomma la proposta di Alessandro Frigeni si allinea alla scelta della Lega Nord di rinunciare all’ultima tranche dei rimborsi elettorali, quelli previsti per il prossimo luglio. E i lumbard non sono soli, ad anticiparli c’è la proposta di Antonio Di Pietro dell’Italia del Valori: “Abbiamo presentato un’alternativa che prevede la revoca della quarta rata. Ma anche la consegna dei 100 milioni recuperati alla Fornero affinché ne faccia buon uso. Qualora questa proposta non venga accettata siamo pronti a destinare almeno la nostra quota, pari a 4 milioni di euro, al ministro”.
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