Antonio Misiani, parlamentare di Bergamo e tesoriere nazionale del Partito democratico, risponde alle critiche di Micromega Bergamo (Rocco Gargano e Roberto Trussardi) sul bilancio del Pd.
Gentile direttrice,
mi permetta alcune precisazioni in riferimento all’analisi che Micromega Bergamo ha fatto del bilancio del PD nazionale:
1) le spese per viaggi e pernotti sono legate alle esigenze organizzative di un grande partito presente sul territorio con oltre seimila circoli, che ogni anno organizza centinaia di iniziative alle quali partecipano i dirigenti nazionali del Pd. Poiché quasi tutti i membri della segreteria nazionale e buona parte dei responsabili dei forum tematici non sono parlamentari, i relativi costi di trasporto aereo e ferroviario (nonché quelle di alloggio e vitto, nei limiti definiti dai nostri regolamenti interni) sono a carico del Pd nazionale;
2) tutte le sedi del Pd nazionale sono in affitto. I relativi canoni rispecchiano gli (elevati) livelli di mercato degli immobili adibiti ad ufficio nel centro di Roma e la necessità di assicurare spazi per chi lavora o svolge funzioni politiche nel Pd nazionale;
3) i dipendenti e i collaboratori del Pd ammontano, a fine 2010 (ultimo rendiconto approvato), a 202 unità. E’ un livello nettamente inferiore al numero di dipendenti e collaboratori di DS e Margherita a fine 2007 (330 unità complessive) e neanche lontanamente paragonabile alla dimensione degli apparati dei partiti della cosiddetta Prima Repubblica (la Federazione provinciale PCI di Firenze aveva da sola 150 dipendenti…). Le spese per le consulenze comprendono, come è specificato nel bilancio, anche i compensi per i 12 collaboratori;
4) per quanto riguarda le iniziative organizzate dal Pd nazionale, invito i lettori di Bergamonews a leggere il lungo e dettagliato elenco riportato nella Relazione del Tesoriere da pagina 8 a pagina 10.
Rinvio, per tutti gli approfondimenti del caso, alla sezione Internet del Pd nazionale dedicata alla trasparenza e al bilancio: http://www.partitodemocratico.it/speciale/trasparenza/bilancio.htm
Ricordo che il Pd nazionale sin dalla fondazione ha sottoposto – unico partito in Italia – il proprio bilancio alla revisione e alla certificazione di una primaria società internazionale (PriceWaterHouse Coopers, la stessa che certifica il bilancio della Banca d’Italia). Dal 2012 abbiamo esteso la revisione e la certificazione anche ai bilanci delle strutture regionali Pd.
Ringrazio, naturalmente, i solerti analisti di Micromega Bergamo per il loro lavoro.
Augurandomi (invano, temo…) che analoga attenzione e analisi venga riservata ai bilanci degli altri partiti politici.
Cordiali saluti.
Antonio Misiani
Tesoriere nazionale Pd
commenta