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Il caso

“Omosessuali culattoni”, gay dell’Idv chiede l’espulsione di Cimadoro

Non sono piaciute ai militanti dell’Italia dei Valori le parola dell’onorevole bergamasco Gabriele Cimadoro, che durante la trasmissione “La Zanzara” di Radio 24 ha sbeffeggiato gli omosessuali dichiarando di “essere normale, per fortuna”.

Non sono piaciute ai militanti dell’Italia dei Valori le parola dell’onorevole bergamasco Gabriele Cimadoro, che durante la trasmissione “La Zanzara” di Radio 24 ha sbeffeggiato gli omosessuali dichiarando di “essere normale, per fortuna”. Alessandro Cresci, responsabile diritti civili dell’Idv toscano, ha chiesto le dimissioni di Cimadoro da deputato e la sua espulsione dal gruppo del partito. Nei giorni scorsi Di Pietro ha definito "stupide e irresponsabili" le parole di suo cognato. Intanto sul web è partita anche una raccolta di firme per chiedere a Cimadoro di togliere il disturbo: http://www.firmiamo.it/cimadoro-dimettiti

Ecco la lettera che Cresci ha inviato a Di Pietro.

Carissimo Presidente Onorevole Antonio Di Pietro,

Ti ringrazio per l’immediata presa di posizione sull’esternazioni omofobe del deputato Cimadoro che prontamente hai definito “stupide e irresponsabili”. Da quel che mi risulta non c’è traccia delle scuse formali del deputato, scusami ma non riesco a chiamarlo col titolo onorifico di Onorevole, quindi immagino che non gli interessa nè il buon nome dell’IdV nè il rispetto di migliaia di cittadini. Conosco benissimo il Tuo impegno su questi temi, mi ricordo ancora la Tua telefonata quando fui attaccato da “sconosciuti” perchè omosessuale e quindi non degno di guidare il partito a livello locale. Fosti il primo del partito a esprimermi solidarietà e sostegno. Mi ricordo del Tuo invito, che accettai con orgoglio, a presentare alla Camera dei Deputati nell’ottobre del 2010 la proposta di legge per l’estensione della Legge Mancino ai reati di omo e transfobia assieme a te, a Franco Grillini, Massimo Donadi e Federico Palomba. Tutti i giorni gli attivisti dell’IdV si impegnano sui territori in difesa dei cittadini, portando avanti battaglie di civiltà e di rispetto dei diritti di tutti come del resto succede a livello nazionale tramite la Tua guida. Come Dipartimento Diritti Civili IdV Toscana di cui sono il responsabile abbiamo organizzato eventi e dibattiti, oltre aver presentato proposte per l’uguaglianza di tutti i cittadini. Negli ultimi tempi assieme a tante associazioni impegnate per i diritti della comunità LGBT e non solo abbiamo intrapreso un lavoro comune e in molte ci vedono come un affidabile interlucutore politico, cosa impensabile alcuni anni fa. A volte, però, basta uno qualunque, anche se tanto qualunque non è, visto il ruolo che ricopre, per affossare il lavoro di molti. Mi sento offeso dalle dichiarazioni fatte alla trasmissione radiofonica dal deputato Cimadoro dove affermava: “Tremaglia li chiamava culattoni, io li chiamo diversi. Poi, quando non parlo in pubblico mi scappa anche culattoni. Io invece sono orgoglioso di essere normale. Per fortuna noi eterosessuali siamo la maggioranza, loro una minoranza, altrimenti ………”

Mi sento offeso come Resp. Diritti Civili Idv Toscana.

Mi sento offeso come Coordinatore Provinciale di questo partito.

Mi sento offeso come Consigliere Provinciale IdV.

Mi sento offeso come omosessuale.

Ma soprattutto mi sento offeso come essere umano.

Passino, Caro Presidente, le affermazioni dei tanti giovanardi, buttiglione, binetti, calearo e compagnia cantante ma non “passi” che un deputato dell’IdV faccia simili offese.

Oltre alle scuse di Cimadoro, che ancora non si è nemmeno preso la briga di esprimere, confido che le accompagnerà assieme alle proprie dimissioni da parlamentare. Se questo non succedesse dovrà esprimersi il gruppo IdV alla Camera ed espellerlo da tale gruppo.

Concludo ricordando che in Italia: – sono troppi i suicidi di ragazzi gay e di ragazze lesbiche che non si sentono “accettati” in questa nostra società – sono troppi gli atti di bullismo omofobico – sono troppe le offese verbali verso omosessuali e transessuali – sono troppe le aggressioni fisiche verso gli omosessuali e transessuali e parafrasando un tuo intervento sul Presidente Monti dove affermavi che i suicidi di chi non arriva a fine mese erano sulla sua coscienza, potrei dire che le violenze su questi ragazzi e ragazze, uomini e donne sono sulla coscienza del deputato Cimadoro e su tutti quelli che si esprimono e comportano come lui.

Con affetto e stima di sempre,

Alessandro Cresci

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