Ancora una fumata nera dalla centrale a olio combustibile di Cavernago. Dopo l’episodio di giovedì scorso un nuovo allarme è stato lanciato dai cittadini mercoledì pomeriggio poco dopo le 16. La ciminiera dell’impianto, posto a pochi metri dalle case, ha iniziato a emettere una coltre di fumo nero. Settimana scorsa i responsabili della società che gestisce la centrale avevano individuato un problema in un manicotto fissato male. Il contatto tra l’olio fuoriuscito e la turbina ha causato il fumo. Ancora ignote le cause del problema di mercoledì. Il fumo che si è alzato sui tetti delle case era visibile anche a chilometri di distanza. Il comitato Effenove, nato per impedire l’insediamento della centrale a olio combustibile a Cavenago, ha inviato alla redazione alcune foto e ora chiede chiarezza. “Anche stavolta SDL dirà che è un falso allarme ed il problema è dovuto ad un manicotto rotto? – si legge nel comunicato -. La cittadinanza continua ad essere preoccupata e non crede assolutamente alle giustificazioni date dalla Società proprietaria della centrale, in quanto un manicotto rotto non fa fuoriuscire tutto quel fumo nero dal camino ma bensì dalle sole prese d’aria esterne, quindi il problema era dovuto alla cattiva combustione di uno dei due motori. Non appena accaduto l’evento di oggi è intervenuto in prima persona anche il Sindaco Verdi che ha chiesto all’Amministratore di SDL ed è entrato in centrale per un controllo. Il Comitato Effenove ed i cittadini di Cavernago vogliono chiarezza e vogliono sapere esattamente cosa sta accadendo alla centrale per non ritrovarsi un giorno a fare i conti con eventi tragici e non una semplice fumata nera”.
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