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L'inchiesta

Truffa sui finanziamenti, Gdf nella sede della Lega

Carabinieri e Guardia di Finanza si sono presentati martedì mattina nelle sede della Lega Nord a Milano per una acquisizione di documenti. Francesco Belsito, tesoriere del partito, è indagato per le ipotesi di reato di appropriazione indebita.

Carabinieri e Guardia di Finanza si sono presentati martedì mattina nelle sede della Lega Nord a Milano per una acquisizione di documenti. Secondo il Corriere della Sera è un’operazione congiunta tra le procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria. Il tesoriere del partito di Bossi, Francesco Belsito, tesoriere del partito, è indagato per le ipotesi di reato di appropriazione indebita e truffa aggravata ai danni dello Stato, proprio in relazione ai finanziamenti pubblici che la Lega percepisce come rimborsi elettorali. Sono anche indagate alcune delle persone che hanno gestito le contestate operazioni finanziarie della Lega in Tanzania e a Cipro. I tre uffici giudiziari, coordinati dal procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, e dai pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini, dal pm Woodcock per Napoli e dal pm Lombardo di Reggio Calabria, hanno disposto una perquisizione, eseguita da militari della Guardia di Finanza e dai carabinieri, negli uffici di Belsito in via Bellerio, sede della Lega, per acquisire alcuni documenti. Belsito è da tempo sotto accusa per una serie di «stranezze» che lo riguardano, dal diploma taroccato a Napoli alle lauree fantasma, dal giro di assegni all’investimento in Tanzania.

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