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L'iniziativa

Contro i tagli al Coni Bettoni va in parlamento

Contro i tagli ai comitati provinciali annunciati. Il presidente bergamasco, dopo aver trascinato nel dissidio altre province, si è incontrato col ministro dello Sport Piero Gnudi e ha promesso: "Presto saremo in Parlamento".

Continua la battaglia di Valerio Bettoni contro i tagli ai comitati provinciali annunciati dal Coni lo scorso settembre 2011. Il presidente del comitato bergamasco, infatti, non si è fermato ai primi convegni organizzati tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 (l’ultimo è stato tenuto l’11 febbraio presso la Cittadella dello Sport di via Gleno), ma, dopo aver trascinato nella sua battaglia tantissimi altri presidenti dei comitati provinciali (ad oggi sono già 61), è andato oltre, arrivando fino al ministro dello Sport Piero Gnudi, con il quale ha già avuto un primo colloquio: “E non è finita qui – ha commentato Bettoni -, perché abbiamo chiesto un’audizione alla Commissione parlamentare. Il nostro obiettivo? Portare avanti il nostro lavoro di sensibilizzazione per far capire alle istituzioni che lo sport, per la società e, in modo particolare, per i giovani, è un momento di crescita non solo fisica, e deve restare un punto di riferimento per tutti”.

Secondo Bettoni la cancellazione dei comitati provinciali porterebbe all’inevitabile “sgretolamento” di tutti quegli sport cosiddetti minori, “perché, calcio e pallavolo a parte, chi è più piccolo perderebbe quel sostegno fondamentale per andare avanti. E sarebbe un dramma per la Bergamasca” ha puntualizzato l’ex numero uno della Provincia.

Insomma, una battaglia che Bettoni non vuole nemmeno sentir parlare di abbandonare, “anche se, soprattutto prima dell’ultimo convegno, ho ricevuto pressioni da più parti affinché lasciassi perdere tutto. Ma perché? La casta non è certo nei comitati provinciali che offrono un servizio su base volontaria e gratuita – ha spiegato -, creando valore in un servizio civile alimentato dalla grande risorsa del volontariato. La soppressione dei Coni Provinciali è solo un’operazione di immagine che produrrebbe un risparmio di alcuni milioni di euro (6,5 milioni pari all’1,6% del bilancio complessivo del Coni, che nell’anno 2011 ha superato i 450 milioni di euro, ndr). Un’operazione che, quindi, non risolverebbe un eventuale problema di bilancio del Coni”.

Ma cosa servirebbe per evitare i tanto temuti tagli? Bettoni lo sa bene: “Una riforma vera e propria dello sport – ha risposto -, una riforma netta che metta delle regole da far rispettare a tutti. Perché è assurdo che i comitati provinciali, che stanno in piedi grazie al grande lavoro dei volontari (e ci tengo a sottolineare che il signor Bettoni non percepisce alcun rimborso spese), vengano cancellati per far risparmiare una casta già abbastanza ricca. La nostra battaglia andrà avanti”.

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