Maggioranza a rischio a Romano di Lombardia. La coalizione guidata dal sindaco Michele Lamera traballa sotto i colpi di una fronda interna formata da alcuni consiglieri di Popolo della Libertà e Lega Nord. In Consiglio comunale si è addirittura rischiato il patatrac su un banale debito fuori bilancio. Due consiglieri di maggioranza, Marinella Siepi del Pdl e Anacleto Mombrini della Lega Nord hanno deciso di lasciare l’aula senza votare, mentre altri due, il leghista Pierluigi Rossi e la pidiellina Elisabetta Beretta si sono astenuti. Nonostante durante la riunione dei capigruppo sembrava fosse tutto tranquillo, in aula è andato in scena il caos con il sindaco che ha chiesto un atto di responsabilità agli esponenti dell’opposizione. Alla fine il riconoscimento del debito è passato di un soffio con 9 favorevoli e 8 astenuti. Non meno tesa la discussione riguardante l’Imu. Il rapporto tra le forze di maggioranza è piuttosto incrinato anche se i protagonisti ostentano sicurezza. “In Consiglio abbiamo combinato un pasticcio – spiega al Giornale di Treviglio il primo cittadino -. Si può parlare di personalismi all’interno della maggioranza, nei prossimi giorni faremo verifiche”. Il leghista Pierluigi Rossi, che con la sua uscita dall’aula ha creato non pochi problemi a Lamera, ammette che Pdl e Lega Nord non sono mai stati tanto uniti”. Dall’altra parte della barricata il Partito democratico non sta a guardare. “In dieci anni di politica romanese non ho mai visto una situazione del genere – spiega Giuseppe Guerini – L’appello al senso di responsabilità poi è stato fuori luogo: non pretendo un grazie, ma almeno non mi faccia la morale. Navigano completamente a vista, sono talmente confusi che non avrebbero nemmeno la forza per portare fino in fondo una spaccatura. Non riesco nemmeno a immaginare un casus belli serio, semplicemente perché non stanno governando”.
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